L'Argentina deve assolutamente ripartire se vuol disputare il prossimo campionato mondiale. Qualche giorno fa è arrivato l'esonero di Edgardo Bauza, e la Federazione si è già messa alla ricerca del sostituto. Questa volta, però, la scelta dovrà essere precisa, decisa e di qualità, in grado di far partire una volta per tutte un progetto a lunga durata capace di riportare in alto il nome della Seleccion. Mai come questa volta sarà cruciale la scelta del nuovo allenatore: basta traghettatori o improvvisati, urge un tecnico capace e desideroso di riportare la sua Nazionale ai vertici.

Nella lunga lista dei candidati spicca il nome di Jorge Sampaoli, attuale tecnico del Siviglia che non ha mai sbattuto la porta in faccia di fronte a una possibile chiamata. Domani potrebbe già partire la trattativa con l'allenatore, ma prima bisognerà risolvere la questione legata alla cifra dell'indennizzo di Bauza, cifra che si aggira intorno a 1 milioni di dollari. Claudio Tapia - presidente federale - volerà a Siviglia per trattare, ma al club spagnolo non sono piaciuti tutti questi rumors. I lusitani, attraverso un comunicato ufficiale, hanno dichiarato tutta la loro disapprovazione:

"Sampoli ha un contratto in essere con il Siviglia fino al 30 giugno 2018. Abbiamo inviato una lettera all'AFA per chiedere spiegazioni in merito alle dichiarazioni attribuite al presidente , Claudio Tapia, sulle sue intenzioni di incontrare il nostro allenatore in Spagna nei prossimi giorni. In caso di conferma, le sue dichiarazioni sarebbero considerate da noi irrispettose, mentre qualsiasi riunione o contatto con Sampaoli sarebbe inaccettabile. Il Siviglia, comunque, non esiterà a far valere i propri diritti".

L'altra pista porta a Diego Simeone, tecnico dell'Atletico Madrid espressamente richiesto a gran voce dalla platea argentina. Carisma, chiara e solida filosofia di gioco e un vero e proprio sentimento d'amore nei confronti della casacca Albiceleste. Sarebbe lui l'ideale per ripartire e costruire una solida base per il futuro. Il problema? L'Atletico non ha nessuna intenzione di mollarlo perchè è consapevole che prima o poi riuscirà ad alzare al cielo la Champions League, competizione sfiorata in un paio di occasioni. Al momento l'intenzione del Cholo è quella di non allenare una nazionale, perchè ancora giovane per un lavoro "part-time". Non è una risposta negativa, ma a quanto pare questa pista non sarà percorribile in questo momento.

Non mancano di certo le classiche soluzioni provvisorie. Si vocifera di un timido sondaggio per Jorge Almiron del Lanus, per il leggendario Martin Palermo, ex centravanti del Boca Juniors attualmente alla guida dell'Unión Española, e per l'ex laziale Matias Almeyda, allenatore dei messicani del Chivas.

Il piano della Federazione è ben chiaro: Sampaoli sulla panchina o un traghettatore in attesa di Simeone.