Punti chiave in palio per conquistare una speranza di rincorsa per il titolo, punti per capire quali siano le reali ambizioni. Oltre che un'anticipazione della semifinale di Fa Cup che si terrà a Wembley tra qualche settimana, precisamente domenica 23 aprile, la sfida tra Arsenal e Manchester City deve fornire risposte, prima di tutto alle squadre stesse. Il posticipo domenicale delle 17 italiane, che va ad archiviare la trentesima giornata di Premier League, è un big match che può valere più di semplici tre punti, nonostante tra le due squadre non sussista una vera e propria rivalità, data più dalle sfide ricche di spettacolo che da questioni di storia e tradizione - ben diverse, com'è noto. Tra meno di un'ora il fischio d'inizio, queste sono le scelte ufficiali di formazione dei due allenatori.
Qui Arsenal
Arsène Wenger non si discosta ovviamente dal canonico 4-2-3-1, rinunciando però a schierare Chamberlain in mezzo al campo insieme a Xhaka: c'è Coquelin dal primo minuto. Per il resto poche sorprese, Ozil torna titolare, tra i pali c'è Ospina al posto dell'infortunato Cech. Davanti Welbeck preferito a Giroud.
Arsenal (4-2-3-1) - Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Xhaka, Coquelin; Walcott, Ozil, Sanchez; Welbeck. All. Wenger
Qui Manchester City
Pep Guardiola può contare sul recupero di Kevin De Bruyne per l'occasione, ma rinuncia a Yaya Touré e si inventa una sorta di 4-4-1-1 senza mediani, ma schiacciando De Bruyne e Silva in mezzo, con Navas che trova spazio a destra e Sterling alle spalle di Aguero. Esperimento curioso.
Manchester City (4-4-1-1) - Caballero; Fernandinho, Stones, Otamendi, Clichy; Jesus Navas, Silva, De Bruyne, Sané; Sterling; Aguero. All. Guardiola