Trovando più difficoltà del previsto, a causa anche di un campo non in ottime condizioni, pari con goal per il Manchester United, che in casa del Rostov fa 1-1 avvicinandosi, seppur di poco, ai quarti di finale. Avanti grazie ad una rete di Mkhitaryan, imbeccato dal solito Ibrahimovic dopo un passaggio di Fellaini, gli inglesi si fanno rimontare nella ripresa, quando è Bukharov a pareggiare tramutando in rete un preciso lancio lungo di Kalachev, autore di un lob capace di mettere in difficoltà la retroguardia scelta da Mourinho. Dopo il pari, inoltre, poco o nulla, con le due squadre che non riescono a trovare il guizzo, concludendo in equilibrio le ostilità.  

Padroni di casa che scendono in campo con il rodato 3-5-2: davanti al portiere Medvedev, difesa a tre composta da Mevlja, Navas e Granat. In mediana confermato Ekhorin, sostenuto dalle mezz'ali Noboa e Gatskan. Sulle fasce, come tornanti, Kalachev e Kudryashov, pronti a servire con i propri cross gli attaccanti Bukharov e Poloz. Un più offensivo 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, con Mourinho che lancia dal 1' Mkhitaryan, Fellaini e Young dietro l'unica punta Zlatan Ibrahimovic. Romero in porta, protetto dal duo difensivo Smalling-Jones. Sulle fasce di difesa, Rojo e Blind, con Herrera e Pogba incaricati del ruolo di mediani.

Match subito aggressivo da parte del Manchester United, che già al 2' potrebbe esultare, se Pogba non mancasse l'impatto con un pallone deliziosamente servitogli da Mkhitaryan, in forma fin dalle prime battute di gara. Nonostante il guizzo iniziale, comunque, la sfida non vive di emozioni nella prima parte, dove entrambi i collettivi faticano ad offendere a causa anche del terreno non in perfette condizioni. E' davvero un fase di stallo della gara: il Rostov punta all'estro di Bukharov, gli inglesi a quello dell'armeno Mkhitaryan. Ne esce così una gara che si snoda sulle due fasce del campo, a seconda della squadra che attacca.

I padroni di casa inoltre, meno dotati tecnicamente, imbrigliano gli ospiti con un pressing asfissiante ed una notevole educazione tattica, tendenza che non frena però i più forti inglesi, in rete al minuto numero trentadue ed alla prima effettiva chance di gara. Autore del prezioso 1-0, proprio Mkhitaryan, che ribadisce in rete un assist perfetto di Ibrahimovic, bravo a saltare Navas e a smarcare il compagno. Davvero illuminante, l'idea dello svedese, che nella confusione generale elude la marcatura del difensore di casa, perfetto fino al momento del goal, servendo poi il numero 22. La rete dello United è di fatto l'unico ed ultimo squillo di una frazione nervosa e povera di emozioni, che si conclude dopo due minuti di recupero. 

Seconda frazione che registra uno United pimpante, deciso a mettere in cantiere la sfida affrontando il ritorno senza patemi. Al 52' ci prova Young, che tenta una conclusione da distanza ravvicinata, mandando a lato. Ottimo, nell'occasione, il velo di Ibra, che rende così pericoloso un cross basso pensato da Blind. La chance mancata, come spesso capita, viene massimamente pagata dagli inglesi, che appena un minuto dopo subiscono il pari di Bukharov, bravo a scappare a Jones e lucido nell'appoggiare in rete un delizioso lob pensato e riuscito da Kalachev, che taglia e sorprende la disattenta difesa ospite. 

Il gol scuote gli inglesi, che fino alla mezz'ora non riescono a proporre un calcio pericoloso e pungente. Al 65', approfittando di tale sbandamento avversario, si mette in evidenza Erokhin, perfetto nell'inserimento in area ma poco preciso al momento di concludere dopo aver anticipato Smalling. Il tentativo del numero 89 è di fatto l'unico, blando tentativo della seconda fase di frazione, che regala davvero poco anche a causa del terreno, come detto impraticabile ed inadatto ad una sfida di questa importanza continentale. Fino al triplice fischio, infatti, non ci sono molte emozioni, se si esclude il flebile tentativo di Gatkan all'88'.