Zero a zero che non accontenta nessuno tra il Manchester City e Stoke City: una gara partita malissimo dal punto di vista dell’estetica, che ha visto solo un paio di guizzi interessanti da parte degli ospiti, per poi chiudersi nei restanti quarantacinque minuti, concedendo l’iniziativa alla truppa di Guardiola. I Citizens le provano tutte, ma falliscono l’affondo decisivo e la partita termina a reti bianche. City a pari merito col Tottenham in seconda piazza, mentre lo Stoke è fermo a quota nove.
Trequarti affollata come da tradizione nelle ultime uscite del City guardiolesco, con Yaya Tourè e De Bruyne alle spalle di Aguero nelle vesti di punta centrale, mentre Sanè e Navas creano superiorità numerica dagli esterni. Fernandinho mediano solitario, davanti al duo centrale Kolarov-Otamendi, affiancati dai terzini Sagna e Clichy, con Caballero in porta.
Huges dispone il suo Stoke in un 4-2-3-1, contando su Allen e Cameron double pivote, mentre Martins Indi e Shawcross comandano la difesa, con Bardsley e Pieters, mentre tra i pali c’è Grant. In avanti, sulla trequarti, Sobhi spalleggia Diouf, mentre Behraino e Walters completano il pacchetto offensivo.
Fase iniziale di studio per entrambe le formazioni, che sono piuttosto compatte e non c’è una grande fluidità di gioco, tuttavia, gli ospiti si rendono pericolosi al sesto minuto di gioco, con Diouf, che spara addosso a Caballero a distanza ravvicinata su cross di Sobhi, gelando i supporters Citizens. La partita non si sblocca per larghi tratti della prima frazione, nessuno riesce ad imitare Diouf, se non Martins Indi, che impegna Caballero con un una conclusione centrale e debole dall’ area, mentre Aguero è l’unico a provare a dare la sveglia ai suoi, senza risultato.
Al 25’, il City si fa vivo dalle parti di Grant, con Kolarov, che impegna costringe l’estremo avversario a sporcarsi i guanti con un missile su punizione. La truppa di Guardiola non cavalca l’inerzia, limitandosi a controllare le sortite degli ospiti e a cercare le ripartenze, addormentando una partita già poco esaltante di suo e Swarbrick fischia l’intervallo dopo un minuto di recupero sullo zero a zero, al termine di quarantacinque minuti soporiferi.
Al rientro sul prato dell’Etihad, il City alza le marce, con Aguero, che trova un bel guizzo al 55’, con bel tiro a giro, che prova a sorprendere Grant, ma Pieters è provvidenziale e salva sulla linea, mandando la sfera in angolo. Lo Stoke City si arrocca in difesa, con tutti gli undici interpreti del gioco dietro il pallone, ma rischia due volte tra il 71’ e 72’, con Aguero, che fallisce il tap-in vincente, dopo aver vinto un duello personale con i due centrali avversari, mentre David Silva fa la barba al palo con una diagonale in area.
Guardiola si gioca il tutto per il tutto con l’innesto di Iheanacho: Aguero all’86’ trova solo l’esterno della rete, mentre il neoentrato Iheanacho in pieno recupero spreca una grossa occasione da rete, mancando l’affondo decisivo a due passi dalla porta, con la sfera che muore sul fondo. Finisce a reti bianche, il City fallisce il sorpasso al Tottenham.