Romelu Lukaku e l'Everton, un amore destinato a durare nelle prossime stagioni, precisamente fino al 2022. Con questo rinnovo contrattuale, il giocatore entra di diritto nella storia dei Toffees, perché sarà il giocatore più pagato nella storia del club. Il suo stipendio salirà fino a 110.000£ settimanali per un totale di 5.720.000£ l'anno (6.600.000€). Nel contratto è stata inserita anche una clausola rescissoria, che però non è stata ancora resa pubblica dalle parti. Un segnale molto importante da parte della società, che ha dimostrato così di voler continuare la strada verso un progetto che possa rendere la squadra ancora più competitiva e ricca di qualità.

Competitività e qualità che passano per forza di cose per i piedi dell'attaccante belga, il quale, quest'anno più che mai, sta guidando l'attacco dell'Everton. Grazie ai suoi diciotto gol segnati in campionato (il capolista Kane ne ha siglati diciannove), l'Everton si trova  al settimo posto in classifica, una posizione che il club deve assolutamente migliorare, se vuole sperare nella permanenza della sua stella. Lo stesso giocatore più di una volta ha ammesso di voler giocare in partite importanti a livello europeo, cosa che a Liverpool, sponda Royal Blue difficilmente potrà fare se le cose non cambieranno in meglio.

Lui sente di poter dimostrare ancora molto: "io gioco con passione, ma non lo mostro molto perché sono sempre concentrato su come vincere una partita - racconta Lukaku -. Ho bisogno di giocare dove posso mettere in mostra costantemente il mio potenziale in partite importanti. Io mi considero uno dei giocatori più forti della Premier League, ma voglio dimostrarlo anche a livelli più alti". 

Questo rinnovo però, non significa necessariamente che il giocatore resterà a Liverpool. Lo stesso agente del giocatore, Mino Raiola, avrebbe fatto delle dichiarazioni un po' vaghe riguardo il futuro del suo assistito: "la prossima estate vedremo quello che accadrà e come sarà la situazione. Se ci sarà un interesse da ambo le parti per un suo trasferimento, parleremo con il club". 

Queste parole suonano come un invito a farsi avanti a squadre blasonate ed economicamente ricche come il Real Madrid