Irreale, leggendario, incredibile. Non esistono aggettivi per descrivere ciò che è accaduto al Camp Nou con il Barcellona che batte 6-1 il Paris Saint Germain e vola ai quarti di finale di Champions. Per quanto riguarda il match parte subito forte la squadra di Luis Enrique che chiude il primo tempo con il doppio vantaggio grazie alla rete di Suarez e l'autorete di Kurzawa. Nella ripresa Messi rende fattibile la remuntada, ma Cavani riporta tutti sulla terra; sembra fatta per i francesi, ma negli ultimi minuti accade l'impensabile con una doppietta di Neymar e la rete all'ultimo respiro di Sergi Roberto che regala la qualificazione leggendaria al Barcellona.
Per quanto riguarda il capitolo formazioni iper offensivo il Barcellona con Iniesta che ritrova il posto da titolare, mentre davanti tutte le speranze sono riposte nella MSN. Emery risponde con un 4-2-3-1 con la novità rappresentata dall'impiego di Lucas per Di Maria, mentre torna Thiago Silva in difesa.
Pronti via ed il Barcellona sblocca subito il match con Rafinha che mette in mezzo, un difensore tocca e la sfera prende una traiettoria insidiosa. Errore di Trapp che non esce, Suarez ci mette la testa e spedisce in rete nonostante il tentativo di salvataggio di Meunier, 1-0. Il Psg accusa il colpo, non riesce ad uscire ed il Barcellona prova ad approfittarne con Messi, Neymar e Iniesta, ma i loro tentativi terminano fuori di poco. Il primo acuto degli uomini di Emery arriva solo al 31' con un erroraccio di Rakitic che perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, Lucas si trova sulla traiettoria e scarica subito il destro. Troppo centrale, blocca il portiere.
Su capovolgimento di fronte ingenuità di Rabiot che perde un brutto pallone a discapito di Messi che suggerisce sulla destra per Suarez che si allarga e scarica il destro da posizione defilata e Trapp può bloccare. Sono solo le prove generali del gol del raddoppio che arriva al 40' con una verticalizzazione per Iniesta che lascia sfilare per Suarez il quale serve ancora lo spagnolo che da posizione defilata compie una magia di tacco. In area Kurzawa sbaglia il tocco e manda nella sua porta, 2-0 e primo tempo agli archivi.
Il secondo tempo inizia esattamente come il primo perchè al 48' Iniesta imbuca per Neymar in area. Meunier scivola e intralcia la corsa del brasiliano. L'arbitro prima non segnala il fallo poi, coadiuvato dall'arbitro di porta, assegna il penalty che Messi non fallisce, 3-0. La reazione del Psg non si fa attendere e arriva al 52' con una palla sulla destra per Meunier che si libera di Neymar e crossa basso. Cavani sul primo palo ci prova in spaccata, spedendo sul legno alla sinistra di Ter Stegen. Emery inserisce Di Maria per Lucas e i parigini trovano il gol al 63' con un lancio verso sinistra per Kurzawa, entrato in area. Sponda verso Cavani che si coordina e con l'esterno spara un destro che non lascia scampo a Ter Stegen, 3-1.
Il Barcellona accusa tremendamente il colpo, ma sfiora il poker con Rabiot che perde un'altra palla e innesca Arda Turan che calcia in diagonale, con Marquinhos che salva sulla linea. Poco dopo è il turno di Messi, ma la sua conclusione termina fuori. Dall'altra parte il Psg sfiora il colpo del k.o. all' 85' con Verratti che serve Di Maria nello spazio. El Fideo arriva a tu per tu col portiere, ma clamorosamente sbaglia. E' la sliding-doors della partita perchè all' 88' il Barca cala il poker con Neymar che pennella una punizione che si insacca nel sette, 4-1. E' l'inizio del film leggendario perchè due minuti dopo Marquinhos stende Suarez in area e l'arbitro concede il secondo penalty che Neymar non fallisce, 5-1.
L'arbitro concede cinque minuti di recupero e all'ultimo secondo accade l'incredibile con Neymar che scodella l'ultimo pallone in area di rigore, pesca Sergi Roberto che in spaccata colpisce la sfera e spedisce in rete, 6-1 e il Camp Nou va totalmente in delirio tanto che non c'è più tempo per il Psg per provare una nuova sortita offensiva. Finisce nella maniera più incredibile possibile, con il Barcellona che diventa la prima squadra a rimontare quattro gol volando ai quarti di finale nella maniera più assurda, epica e leggendaria che nemmeno il miglior regista avrebbe potuto immaginare per il proprio film. Rimpianti eterni per il Psg che sognerà per tanto tempo questa notte.