Lo scorso turno di Premier League si è concluso con una forte sorpresa, il Monday Night ha visto il nuovo Leicester di Shakespire schiacciare di fatto il Liverpool di Klopp per 3 a 1. Chissà se anche questo weekend di calcio britannico rivelerà altri colpi di scena, ma senz’altro la 27esima tappa della massima serie inglese nutrirà come al solito le aspettative dal punto di vista dello spettacolo. La gara di cartello è quella di Anfield Road tra Liverpool ed Arsenal, ma spiccano anche l’anticipo del sabato Manchester United-Bournemouth e Tottenham-Everton. Mentre il Chelsea capolista se la vedrà contro il West Ham lunedì sera, all’Olympic Stadium.
Il programma del sabato:
13:30 - Manchester United-Bournemouth: È uno dei confronti più appetibili del palinsesto. Di fronte ai neo campioni dell’EFL Cup si presenterà una squadra talentuosa, coraggiosa, ma che va troppo a corrente alterna durante una stessa partita (ciò è dimostrato dal fatto che la squadra di Eddie Howe non porta a casa una vittoria da 9 matches in Premier League). Pronostico ovviamente che pende verso i padroni di casa, considerando che oltre all'evidente gap tecnico mancherà uno dei perni sul quale Howe fa maggior affidamento: Callum Wilson. Ma attenzione alle insidie che potrebbe portare con sé un gruppo spregiudicato come quello di Bournemouth, che dovrebbe schierarsi con il classico 4-2-3-1 composto da: Boruc; Smith, Mings, Cook, Daniels; Surman, Arter; Fraser, Wilshere, Pugh; King). Lo United punterà invece sui soliti: De Gea, Valencia, Smalling, Rojo, Blind; Herrera, Pogba; Lingard, Mata, Martial; Ibrahimovic.
16:00 - Leicester-Hull City: Dopo il triste esonero di Claudio Ranieri, e la successiva vittoria per 3-1 contro il Liverpool, i campioni d’Inghilterra tornano a ballare sul loro palco, il King Power Stadium. A fargli visita arriverà l’Hull City, squadra fisica e rocciosa, con molti elementi esperti (Huddlestone e Maloney su tutti), ai quali è abbinata l’effervescenza di parecchi giovani interessanti tra i quali Marković e Robertson. L’Hull City però difetta particolarmente in concretezza, visto che, numeri alla mano, presenta il peggior attacco esterno della Lega assieme al Burnley. Ottima opportunità per le Foxes in chiave salvezza.
Leicester: (4-4-2) Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Mahrez, Drinkwater, Ndidi, Albrighton; Okazaki, Vardy.
Hull City: (4-1-4-1) Jakupovic; Elabdellaoui, Maguire, Ranocchia, Robertson; Huddlestone; Markovic, Clucas, Ndiaye, Grosicki; Niasse.
Stoke-Middlesbrough: Entrambe reduci da una sconfitta, entrambe con un’estrema voglia di rivalsa. Lo Stoke vuole cercare di chiudere la stagione nel modo più dignitoso possibile, essendo in una posizione di assoluto controllo sulla zona rossa, ma che allo stesso tempo non concede particolari ambizioni. Discorso diverso per la squadra allenata da Aitor Karanka, che si ritrova in una situazione di precario equilibrio, tra la salvezza e la retrocessione (17esima piazza condivisa con il Crystal Palace, 22 punti ciascuno), e quindi alla disperata ricerca di punti. Chissà che non arrivino contro uno Stoke che non ha più molto da chiedere a questo campionato. Ecco i 22 probabili protagonisti:
Stoke: (4-2-3-1) Grant; Barnsley, Shawcross, Indi, Pieters; Cameron, Whelan; Affellay, Allen, Arnautovic; Berahino.
Middlesbrough: (3-4-1-2) Valdes; Ayala, Bernardo, Gibson; Fabio, De Roon, Forshaw, Friend; Ramirez; Gestede, Negredo.
Swansea-Burnley: Ragionamento che può essere ripetuto anche per questa sfida. Stavolta alla ricerca di punti ossigenanti sono i padroni di casa, che avranno l’occasione di accelerare il passo contro l’avversario che lontano dalle mura amiche detiene i peggiori risultati della competizione (2 punti in 12 partite, solo 6 gol segnati) e che versa in una zona della classifica che può essere considerata confortante e sicura. La rosa dello Swansea presenta però molti acchiacchi ed assenze, e si va verso quest'undici titolare: (4-3-3) Fabianski; Naughton, Fernandez, Nawson, Olsson; Fer, Cork, Carroll; Routledge, Llorente, Sigurdsson. Mentre per il Burnley un 4-4-2 molto fisico: Heaton; Lowton, Keane, Mee, Ward; Boyd, Westwood, Burton, Brady; Vokes, Grey.
Watford-Southampton: Mazzarri riuscirà a domare Gabbiadini? Questa è la domanda che si pongono a Vicarage Road. 5 reti in 3 partite per l’attaccante italiano, che ha avuto un devastante impatto oltremanica e che ora, dopo le splendide prestazioni finora mostrate, sta nel mirino di tutte le difese della Premier League. Sfida che non determinerà cataclismi se si pensa alla classifica, ma che senz’altro desta il nostro interesse, in quanto la presenza italiana è molto forte in questi 90 minuti.
Warford: (4-3-3) Gomes; Janmaat, Britos, Kaboul, Holebas; Cleverley, Berhami, Capoue; Niang, Deeney, Success.
Southampton: (4-2-3-1) Forster; Cèdric, Yoshida, Stephens, Bertrand; Davis, Romeu;Ward-Prowse, Tadic, Redmond; Gabbiadini.
West Bromwich-Crystal Palace: lo straordinario lavoro di Tony Pulis continua a mostrare i propri frutti. Il WBA non cala il passo, anzi, mette a segno vittorie su vittorie, che l’hanno di fatto portato a ridosso dell’Europa. Se da una parte abbiamo un eccezionale disegno, dall’altra osserviamo un deludente percorso, che ha visto una squadra farcita da ottime individualità come il Crystal Palace, infangarsi nella melma delle ultime posizioni. I 3 punti che questa gara mette in palio potrebbero essere decisivi sia per una che per l’altra.
WBA: (4-1-4-1) Foster; Dawson, McAuley, Evans, Nyom; Livermore; Brunt, Fletcher, Morrison, Chadli; Rondon.
Crystal Palace: (4-1-4-1) Hennessey; Ward, Tomkins, Sakho, Van Aanholt; Milivojevic; Townsend, Cabaye, Puncheon, Zaha; Benteke.
18:30 - Liverpool-Arsenal: Si chiude in bellezza con la sfida tra Reds e Gunners. Un Liverpool che pare aver smarrito la luce, dovrà tenere a guinzaglio un mastino dalla grossa stazza, che non vuole assolutamente perdere il contatto con l’area Champions League. All’andata fu vittoria per il Liverpool, dopo una partita per cuori forti che terminò 3-4, costellata da fantastici gol e mirabolanti giocate. Questa riproposizione arriva nel momento peggiore della stagione dei Reds, che però hanno già dimostrato di sapersi rialzare dopo rovinosi scivoloni. Nella gara ci si giocherà un posto da outsider per la corsa alla Champions, il Liverpool è quinto con 49 punti, l’Arsenal lo precede con i suoi 50. Scontro diretto. Chi si ferma è perduto.