I numeri parlano ancora una volta per lui, Zlatan Ibrahimovic sta disputando un'altra grande stagione con la maglia del Manchester United. Al primo anno in Inghilterra lo svedese ha già lasciato il proprio marchio impresso anche sulla Premier League ed è stato decisivo per permettere ai Red Devils di battere il Southampton a Wembley nella finale di League Cup con una doppietta. Se Mourinho ha sollevato un trofeo in questa stagione deve dire grazie ad Ibrahimovic soprattutto.
Insomma, una scelta, quella di sposare il progetto United, che sta iniziando a dare i propri frutti, anche se Ibrahimovic confessa che non ha detto subito sì alla proposta inglese quando gli è arrivata in estate: "All'inizio non avevo deciso di venire al Manchester United, ma sono stati i miei figli ad insistere. Poi è arrivata la chiamata di Mourinho ed allora sono arrivato. Nella carriera di un calciatore ci sono dei momenti, se non sono venuto prima in Inghilterra evidentemente non era il momento. Sono arrivato quando ho pensato fosse giusto, anche perchè mi ha chiamato Mourinho. Ho un rapporto speciale con lui, fu fondamentale la sua chiamata."
L'attaccante svedese, poi, spiega nel dettaglio le sue intenzioni per quanto riguarda un prolungamento con il Manchester United: "Questa volta sono io il capo, non i miei figli. La Champions League non è fondamentale, ho accettato il Manchester United senza Champions League e potrò allo stesso modo anche accettare il rinnovo. Qualcuno ha detto che senza Champions non accetterei il prolungamento del contratto, ma non è così. Per ora sono soddisfatto di quello che sto facendo, ci sono altri due mesi per riflettere sul rinnovo. Non voglio essere come altri calciatori, che giocano solo perchè hanno fatto una grande carriera ed hanno un nome. Non voglio solo fare delle partite perchè sono Zlatan Ibrahimovic. Giocherò solo se riuscirò ancora a portare dei risultati."