Il lunch match della 23esima giornata di Premier League emette un verdetto forse definitivo: il Chelsea batte l'Arsenal 3-1 e scappa a +12 dai Gunners, in attesa del Tottenham. Per Conte la vittoria rappresenta il probabile match point per quel che riguarda la corsa al titolo.
Il Match
Antonio Conte opera solo un cambio rispetto ad Anfield: c'è Pedro al posto di Willian nel tridente d'attacco. Per il resto tutto assolutamente confermato ed intoccabile.
Arsène Wenger sceglie Chamberlain come mediano al fianco di Coquelin; in avanti Giroud ce la fa solo per la panchina: la prima punta è Sanchez, con Iwobi nel trio di trequartisti con Walcott e Ozil.
Dopo un minuto e mezzo la prima occasione è per l'Arsenal: pasticcio in uscita tra Courtois e David Luiz, ne approfitta Ozil che recupera e serve Iwobi, il piazzato deviato del nigeriano esce di un soffio. Ritmi forsennati fin da subito ed il Chelsea risponde immediatamente con capovolgimenti di fronte velocissimi. Alla prima vera chance i Blues passano in vantaggio: cross dalla destra di Pedro, stacco di Diego Costa su cui il riflesso di Cech è straordinario, ma sulla respinta arriva Marcos Alonso che di testa anticipa Bellerin e trova l'1-0. Nel contrasto aereo l'ex Fiorentina si aiuta un po' con il gomito ed il terzino dell'Arsenal ne esce malconcio, tanto che è costretto ad essere sostituito. Al 19' Diego Costa si costruisce lo spazio per calciare trovando solo l'esterno della rete.
Gli ospiti accusano il colpo e faticano a reagire, così il Chelsea cerca di approfittarne. Prima Costa spreca un contropiede, poi è necessaria la risposta di Cech sul sinistro di Pedro. In chiusura di primo tempo l'Arsenal prova a svegliarsi dal torpore: Courtois è miracoloso al 38' sul colpo di testa di Gabriel sugli sviluppi di un corner, mentre nel secondo minuto di recupero Ozil trova lo spazio per calciare ma il tiro e debole ed il belga blocca.
Ai punti il Chelsea meriterebbe almeno un'altra rete di vantaggio nel primo tempo, gioca bene senza però concretizzare. L'Arsenal resta a galla ma serve di più per battere Courtois.
Il secondo tempo inizia sottotono, c'è bisogno dell'assolo di un fuoriclasse e questi si chiama Eden Hazard: al 53' prende palla a centrocampo, fa 50 metri palla al piede saltando 3 uomini e batte Cech in diagonale. Goal meraviglioso e raddoppio meritato.
Wenger dalla tribuna vuole riaprirla ed ordina di inserire nel giro di 5 minuti sia Giroud che Welbeck per Coquelin e Walcott. Sotto gli occhi di Didier Drogba il Chelsea decide di gestire e di abbassare i ritmi, l'Arsenal cerca l'episodio da palle inattive. Proprio su un'azione da corner ci vuole un'altra super parata di Courtois sul colpo di testa di Welbeck. All'84' entra Fabregas e l'ex capitano dei Gunners ci mette un minuto ad autografare il tabellino, servito involontariamente da un rinvio svirgolato di Cech. Vuole esondare il Chelsea nel finale, alla ricerca del poker che però non arriva. Arriva invece il colpo di testa vincente di Giroud che nel recupero rende meno amara la sconfitta.
Vittoria netta e meritata del Chelsea che vola a +12 sulle seconde, in attesa del Tottenham, e mette una seria ipoteca sulla conquista del titolo. Per l'Arsenal il primo derby di Londra perso in stagione decreta l'addio a ogni sogno di gloria.