Stoke City ed Everton si bloccano a vicenda, nella propria corsa al settimo posto. La gara, valevole per la 23esima giornata di Premier League, termina con 1-1 che accontenta tutti e nessuno, anche se i Toffees mantengono la prima posizione tra le altre, ovvero coloro che non rientrano nelle top six. Succede tutto nel primo tempo, apre le danze Crouch, pareggia Shawcross nella propria porta. Il secondo tempo è una passerella, ma le emozioni sono di meno.
Koeman, oltre ai soliti noti Bolasie e Besic (e il giovane Calvert-Lewin), deve rinunciare a Gueye, di ritorno dalla Coppa d'Africa, ma non al meglio. In mezzo al 3-4-3 riposa Barry, spazio per Schneiderlin e il giovane Davies, mentre Mirallas vince il ballottaggio con Lookman in avanti. Tra i pali conferma per Joel. I Potters rispondono con il 4-2-3-1, confermando nove undicesimi della formazione capace di strappare un punto al Manchester United: gli unici cambi riguardano Shaqiri e Glen Johnson, non al meglio, rilevati da Bardsley e Afellay. Panchina per Bony, anche lui di rientro dalla delusione con la sua Nazionale in Africa, e per il nuovo acquisto Berahino.
La gara si sblocca presto, dopo soli cinque minuti è Peter Crouch a raccogliere l'assistenza di Arnautovic e insaccare da distanza ravvicinata: l'austriaco fugge a sinistra, Holgate se lo dimentica e per l'inglese è un gioco da ragazzi trovare lo specchio. I Toffees reagiscono di nervi, specialmente aggrappandosi ai movimenti di Lukaku e la fisicità sui calci piazzati, mettendo a tratti alle corde la linea di fronte a Grant, ma senza mai dar l'impressione di poter impensierire davvero l'estremo dello Stoke. Sono invece i padroni di casa che vanno a centimetri dal raddoppio, con il solito Crouch: pescato appena dentro l'area, prova un destro al volo rasoterra in diagonale che lambisce il secondo palo.
La sveglia ai ragazzi di Koeman stavolta suona ben più decisa, Coleman va infatti vicino al gol (salvataggio di Pieters decisivo in scivolata), ma sul lato destro Toffee Arnautovic è una spina nel fianco: fugge ancora ad Holgate, trova però l'uscita disperata di Joel a dirgli di no. Sembra inizialmente dire no anche Pawson al pareggio dell'Everton, ma poi si ricrede: l'episodio sospetto giunge al 40', quando Shawcross devia nella propria porta un pericoloso tiro-cross di Coleman. L'arbitro sembra accusare incertezze, sospettando forse una deviazione di Lukaku, in dubbia posizione e vicino al centrale dello Stoke, ma alla fine convalida il gol dopo un consulto col guardalinee.
Il nervosismo del finale di primo tempo viene smaltito dai ritmi bassi di avvio ripresa, quando entrambe le squadre attendono il momento giusto per accelerare. Lo trova per primo lo Stoke, pericoloso in più d'una circostanza, specialmente con un colpo di testa di Allen fuori di poco. Serve l'ingresso di Lookman per rimettere gli ospiti in partita: il giovane rileva Mirallas e punge subito, cercando il primo palo da posizione defilata e trovando la manona di Grant. Il portiere viene chiamato in causa in un altro paio di situazioni, facendosi trovare pronto.
Dall'altra parte ci vuole invece la testa di Funes Mori per salvare sulla linea sul lob di Berahino, subentrato a Joe Allen a gara in corso. Si va verso il recupero con le squadre stanche che decidono di dividersi la posta in palio. L'Everon raggiunge quota 37, lo Stoke sale a 29.