Sconfitta indolore per il Manchester United, che cade sul prato del KCOM Stadium di Hull, ma passa la semifinale e strappa il pass per la finale, grazie al due a zero maturato all’andata. Subito i padroni di casa in vantaggio, con il rigore di Huddlestone, mentre Pogba pareggia nella ripresa. Sul finale, il gol della vittoria di Pirro porta la firma di Niasse, che si sblocca per la prima volta nei campi d’Oltremanica. Finale prevista il 26 febbraio, contro il Southampton, vincente ad Anfield.
Scolastico 4-4-2 per i Tigers di Marco Silva, che si affida al duo d’attacco formato da Niasse e Bowen, con Diomandè e Clucas esterni di centrocampo, mentre Maloney e Huddlestone coprono la mediana. Dawson e Meyler trovano una maglia da titolare al comando della difesa, con i due terzini Maguire e Tymon, davanti al numero uno Marshall.
Nel 4-3-3 disposto da Mourinho, c’è sempre Zlatan Ibrahimovic, con Lingard e Rashford a braccetto con lo svedese, mentre Pogba viene schierato come mezz’ala, assieme a Herrera e Carrick. Si rivede Darmian sulla fascia destra, mentre sull’out opposto è presente Rojo, con il duo Smalling-Jones al centro della retroguardia. De Gea tra i pali.
Ritmi blandi in avvio di gara, con il Manchester rilassato, in virtù del due a zero dell’andata, che lascia l’iniziativa all’Hull City: il primo squillo della partita nasce dal bolide su punizione di Clucas, che impegna De Gea al dodicesimo minuto di gioco, mentre i Red Devils si difendono con ordine, rischiando solo sui calci piazzati. Altra occasione per l’Hull, al 28’, sempre su punizione, con Maloney che manda poco oltre la traversa, mentre Maguire si fa fermare in maniera scorretta da Rojo in area: Moss indica il dischetto, è rigore per i padroni di casa al 36’. Si presenta l’ex Tottenham, Thomas Huddlestone, che non sbaglia e regala ai Tigers il meritato vantaggio. La truppa di Mourinho è alle corde e tenta di addormentare la partita, per frenare le iniziative degli avversari, chiudendo il primo tempo sull’uno a zero.
Nella ripresa, è un United più determinato e organizzato offensivamente: per almeno quindici minuti gli ospiti sono costantemente in area, reclamando per qualche contatto di troppo, ma al 66’ Pogba estrae il coniglio dal cilindro, siglando il pari, grazie ad un buon lavoro di Rashford, che brucia la retroguardia avversaria in accelerazione e trova il polpo francese. Tocco di punta in anticipo e 1-1. Il Manchester, nonostante il gol che ridà tranquillità, non getta la presa e spinge per il raddoppio: al 72’, grande giocata individuale di Ibrahimovic, che si smarca egregiamente e piazza all'angolino basso, ma Marshall manda in angolo, mentre Rojo, sugli sviluppi del corner, incorna di testa trovando la traversa piena.
Cinque minuti dopo stessa sorte ma a parti invertite: la zuccata di Niasse vede il legno, strozzando l’urlo in gola dei presenti. Ci pensa lo stesso Niasse, all’84’, a siglare il raddoppio, con un tiro di prima intenzione a due passi dalla linea di porta, dopo una bella azione corale dei compagni, trovando il suo primo gol in Inghilterra. Rete inutile ai fini della qualificazione, in quanto servirebbe un altro gol almeno per azzannare i supplementari. Il Manchester United evita il peggio e amministra fino al triplice fischio. Finisce due a uno per l’Hull, ma passano i Red Devils, grazie al due a zero dell’andata.