Una nuova freccia offensiva per l'arco di Pep Guardiola. Da questa mattina Gabriel Jesus è ufficialmente un calciatore del Manchester City; l'acquisto era già stato chiuso in estate, con annessa decisione di lasciargli terminare la stagione con la casacca del suo Palmeiras, col quale si è laureato campione del Brasile. Oggi, dopo qualche settimana di meritata vacanza post tour de force in pieno stile verde-oro con olimpiade annessa (vinta), il classe 1997 si è presentato, scegliendo la casacca numero 33, una unità in più dei milioni sborsati dagli inglesi per il suo cartellino.
L'attaccante ha anche rilasciato le sue prime dichiarazioni al sito ufficiale del Manchester City, parlando anche della scelta del numero di maglia: "L'ho sempre indossato da quando sono diventato professionista, lo volevo anche qui". La scelta dei Citizens si ricollega a due principali ragioni: la prima è che si tratta di "un club che compete per vincere tutto", mentre la seconda riguarda Pep Guardiola, l'unico allenatore che ha telefonato personalmente al ragazzo per convincerlo a trasferirsi alla propria corte. "Qui è tutto molto grande", ma anche "molto freddo, anche se gestibile...", afferma poi il brasiliano.
Gabriel Jesus sarà a disposizione del tecnico già per la prossima gara di Premier League contro il Tottenham di sabato alle ore 18.30, anche se difficilmente farà il proprio debutto: più probabile è un impiego in FA Cup nel prossimo weekend. In generale il talento verdeoro dovrebbe trovare spazi tutto sommato ridotti almeno per la prima parte di stagione, sia per questioni di concorrenza - Aguero e Iheanacho stanno fornendo buone garanzie - che per adattamento al calcio inglese, difficile per qualunque europeo e ancor di più per un sudamericano. La vera forza del giocatore si rivelerà nel lungo periodo.