"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Non c'è occasione migliorare per rispolverare i celebri versi di Antonello Venditti e inquadrare alla perfezione la situazione che si sta realizzando in casa Chelsea. La sconfitta nel derby londinese con il Tottenham ha fatto suonare un piccolo campanello d'allarme, nonostante sia stato il primo stop dopo tredici vittorie consecutive. Il segnale riguarda soprattutto il reparto d'attacco, con l'evidente assenza di un'alternativa a Diego Costa.

Llorente saluta i tifosi dello Swansea | Foto: The Sun

 

POTERI DECISIONALI - Antonio Conte, sbarcato a Stamford Bridge, può contare su un potere decisionale esageratamente più forte rispetto ai trascorsi in Italia. Il ruolo da manager gli garantisce una presenza attiva nella scelta dei calciatori, indicando e seguendo i diretti interessati come fatto da selezionatore per la nazionale Italiana. Il tecnico salentino respinge le avances cinesi per Diego Costa, dà il via libera per l'uscita di Batshuayi e traccia l'identikit nel mese di Gennaio - magro dal punto di vista tecnico - che corrisponde all'opportunità Fernando Llorente.

AMORE OLTREMANICA - Si, proprio l'amore basco dei tempi in bianconero; il centravanti del record dei 102 punti. Il Rey Leon non sta vivendo un momento esaltante, sia dal punto di vista personale, sia da quello del club. L'attimo fuggente potrebbe essere colto istantaneamente da ambo le parte, con l'amore tra Llorente e Conte che potrebbe fiorire nuovamente Oltremanica. Una stagione intensa quella trascorsa fianco a fianco a Torino, tante gioie regalate con i sedici goal in campionato, qualche delusione di squadra con l'eliminazione prematura dalla Champions League.

ALTERNATIVA IDEALE - Llorente è il prototipo ideale per garantire caratteristiche simili a quelle di Diego Costa: alto, forte fisicamente, con senso della posizione e abilità nel mandare in porta i compagni. Conosce i metodi e le esigenze di Conte, l'ambientamento non sarà difficile dato che ha militato nello Swansea prendendo le misure con il campionato inglese. Nella Juventus 2013/14, l'attaccante spagnolo giocava in coppia con Carlos Tevez nel modulo storico dell'allenatore leccese: il 3-5-2. Nel 3-4-3 odierno si cimenterebbe nel ruolo di unica punta, supportato da due esterni come Hazard e Willian: nessun problema in tal caso, dato che con gli Swans e ai tempi dell'Athletic Bilbao ha giocato spesso e volentieri nel tridente. 

C'E' CHI VIENE, C'E' CHI VA - L'asse con il Galles è caldissimo, ci potrebbe essere un reciproco scambio d'interessi con la squadra di Curtis. Antonio Conte non è convinto dal belga classe '93 Michy Batshuayi, acquistato in estate dal Marsiglia per 39 milioni di euro. L'attaccante, nonostante abbia una chance da titolare domani con il Peterborough in FA Cup, è in procinto di lasciare Stamford Bridge dopo appena sei mesi. La formula, non ancora ben definita, potrebbe prevedere uno scambio di prestiti per favorire entrambe le società. Il Chelsea si ritroverebbe un calciatore affermato ed esperto per la scalata al titolo di Premier con il giovane belga da far crescere altrove; lo Swansea potrebbe contare sulla voglia di riscatto di Batshuayi per risalire la classifica. 

BLINDATO COSTA - La Cina entra prepotente sul mercato europeo e guarda nuovamente in casa del Chelsea dopo gli acquisti faraonici di Oscar e Mikel. Sulla lista della spesa è finito Diego Costa, il capocannoniere della Premier League. Il Tianjid Teda ha provato a muovere i primi passi con un'offerta di circa 94 milioni di euro. Secca e brutale la risposta di Antonio Conte, che stoppa le voci e fa da chioccia all'ambiente: "Diego non andrà da nessuna parte. Resta con noi". C'è un campionato da vincere prima, con il puntero spagnolo che incarna perfettamente lo spirito contiano.