Red, red everywhere. Sotto Natale regna il colore rosso, ad Anfield il Liverpool di Kloop aspetta di sfoggiare la tonalità più lucente per accecare lo Stoke City e rincorrere lo strabiliante Chelsea di Conte. E' il dessert del Boxing Day di Premier League, il primo posticipo dei due che chiudono la 18esima giornata e proietterà i primi bilanci nel tabellone. I Potters proveranno a spezzare la magia, invertire il pronostico e scaraventare i reds molto più lontani dalla vetta. 

La gioia di Mané contro l'Everton | Foto: AFP/Getty

LIVERPOOL 

"Sadio Mané, minuto 94'". Il tabellino recita in questa maniera, il Liverpool si aggiudica il 227^ derby del Merseyside contro l'Everton e riconquista la seconda posizione. Un secondo tempo, quello di Goodison Park, giocato ad altissima intensità con l'ingresso di Sturridge decisivo per sparigliare le carte in tavola. E' il secondo successo consecutivo per la banda di Klopp dopo lo 0-3 di Middlesbrough. Due trasferte con bottino pieno, mentre tra le mura amiche l'ultima vittoria risale ad un mese fa contro il Sunderland (2-0). 

Il Liverpool sta creando un'ottima base su cui investire in futuro, nonostante l'infortunio subìto da Coutinho. L'acquisto estivo di Mané, l'esplosione di Origi, il ritorno di Henderson e la conferma di Roberto Firmino stanno rendendo notevolmente efficace la struttura del tecnico tedesco. L'ex BVB ha elaborato una squadra in pieno stile "rock 'n' roll" con eccessi di follia agonistica alternati a momenti di apparente calma. In questo senso, il doppio volto che ha assunto la gara con l'Everton è emblematico. Passa in secondo piano la figura di Milner, anche se l'apporto in termini di duttilità e sacrificio del tuttofare inglese è di una rilevanza enorme nell'economia della squadra.

Coutinho è tornato ad allenarsi con la squadra ma il suo rientro dovrebbe slittare alla settimana prossima, confermato il tridente d'attacco che è partito dal 1' nel derby contro l'Everton: Mané, Origi e Firmino. A centrocampo, importanti le presenze da intermedi di Lallana e Wijanaldum che forniscono dinamismo e qualità in mezzo con il lavoro di Henderson nelle vesti di metodista. Milner ricopre ancora le mansioni di terzino sinistro con Clyne a destra, Lovren-Klavan coppia centrale in attesa del rientro di Matip.   

(4-3-3) Mignolet; Clyne, Lovren, Klavan, Milner; Lallana, Henderson, Wijanaldum; Mané, Origi, Firmino. All. Klopp J.

Allen esulta dopo aver segnato al Leicester | Foto: goal.com

STOKE CITY

Potters in cerca di magia. Il team capeggiato da Mark Hughes non sta vivendo un periodo brillante dal punto di vista dei risultati con una sconfitta e due pareggi racimolati nelle ultime tre uscite. Lo Stoke City ha difficoltà nel segnare con appena diciannove goal messi a segno fin qui con una media di 1,1 a partita contro i 2,4 del Liverpool. Nonostante una squadra con un buon assortimento in tutti i reparti, la squadra di Stoke-on-Trent fatica ad esprimersi e sta portando avanti un campionato senza sussulti con l'undicesimo posto che assicura una salvezza tranquilla e poche motivazioni nel proseguimento della stagione.

Avrà senz'altro un sapore speciale la partita odierna per Joe Allen, con la casacca dei Potters cucita ora addosso ma con un pezzo di cuore rimasto sul prato di Anfield. Il centrocampista gallese torna in quel di Liverpool dopo cinque mesi, dal momento in cui l'ufficialità del trasferimento non è stata resa nota. Nelle casse del club della Fenway Sports Group circa 15,5 milioni di euro. Quattro stagioni passate con il sottofondo classico di "You'll never walk alone", lottando per lo scudetto 2013/14 al fianco di Suarez&co nella meravigliosa cavalcata terminata sullo scivolone di Gerrard con il Chelsea. Insomma, emozioni difficilmente sopprimibili.

Hughes dovrebbe confermare praticamente in blocco l'undici che ha pareggiato per 2-2 con il Leicester. Proprio Allen, schierato sulla trequarti per avere copertura e inserimenti in avanti, ha siglato il momentaneo 2-0 contro le Foxes. Il gallese compone batteria di centrocampisti avanzati dietro a Walters, con le dighe Imbula e Whelan a reggere e riproporre. Davanti a Grant, in difesa, linea a quattro con l'altro ex Glen Johnson sulla destra e Pieters a sinistra, Shawcross e Martins Indi sono i due centrali. 

(4-2-3-1) Grant; Johnson, Shawcross, Martins Indi, Pieters; Imbula, Whelan; Diouf, Allen, Bojan; Walters. All. Hughes M.