Joey Barton torna sui propri passi. Il bad boy per eccellenza degli ultimi anni, almeno per quando concerne il calcio inglese, è in procito di vestire nuovamente una casacca a lui cara come quella del Burnley, l'unica squadra nella quale ha trovato continuità rendimento e soprattutto condizioni psicologiche ottimali: nella scorsa stagione ha infatti vestito la maglia dei Clarets in Championship, collezionando quaranta presenze e firmando anche tre gol, ottenendo una splendida promozione, ma senza poi rinnovare il proprio contratto.
A giugno il classe 1982 aveva infatti firmato con i Rangers. Esperienza rivedibile, decisamente. Dopo essere finito sotto accusa per questioni di scommesse, Barton è stato anche coinvolto in una mezza rissa al centro di allenamento, all'indomani della durissima sconfitta per 5-1 rimediata nell'Old Firm contro il Celtic. Otto presenze totali tra campionato e coppa, tutte antecedenti quell'episodio che gli è costato la permanenza in Scozia, con annesso contratto (ricco) strappato a metà.
Da diversi giorni il giocatore si allena insieme ai suoi vecchi - e nuovi - compagni di squadra, in attesa di poter firmare il contratto e tornare a presidiare il centrocampo di Sean Dyche, ruolo che conosce alla perfezione. Potrebbe essere una delle ultime occasioni ad alto livello in una carriera travagliata, ma i precedenti, almeno questa volta, lasciano ben sperare.