Rien ne va plus, les jeux sont faits, direbbe un croupier riguardo la situazione del Sassuolo in Europa League. I neroverdi sono da un paio di settimane già matematicamente eliminati, con un turno di anticipo, non avendo più la possibilità di agganciare il duo di testa composto da Athletic e Genk, le quali vantano 4 lunghezze di vantaggio. I belgi arrivano però questa sera nella cornice del Mapei Stadium per giocarsi l'ultima cartuccia a propria disposizione, e difendere quel primo posto al momento blindato dalla regola dei gol in trasferta negli scontri diretti coi baschi.
Basta dunque vincere ai ragazzi di Maes per essere certi del primato, o comunque ottenere un risultato migliore o uguale a quello del Bilbao. Merito del 5-3 rimediato al San Mames, una sconfitta più morbida rispetto al 2-0 con il quale il Genk ha battuto la concorrente in casa. Entrambe si piazzano al momento a quota nove, mentre Rapid vienna e, per l'appunto, il Sassuolo sono già eliminate.
La prima avventura in Europa League della squadra di Di Francesco si chiude così dopo dieci partite, delle quali tre vinte, quattro pareggiate e due perse, contando anche i preliminari. Per l'ultima, ininfluente ai fini del proprio percorso, il tecnico dovrebbe optare per una specie di turnover, anche se chiamarlo tale è esagerato, visto che gli infortuni lo costringono a far giocare sempre gli stessi. Tra i pali chance per Pegolo, mentre in difesa potrebbe essere Acerbi a riposare, lasciando spazio ad Antei e Cannavaro, con Peluso a sinistra e Lirola ancora in ballottaggio con Gazzola. In mezzo al campo Pellegrini e Mazzitelli agiranno da interni, con Magnanelli e Missiroli ad alternarsi in mediana. Davanti Matri sarà il riferimento, fiancheggiato da Adjapong e uno tra Ricci e Ragusa.
Risponde il Genk con il 4-3-3 senza particolari sorprese. Davanti a Bizot, la linea a quattro si compone di Colley e Dewaest come centrali, anche se Brabec cerca spazio; corrono sugli esterni invece Castagne e Walsh. Perno centrale è il solito Ndidi, affiancato dalla fantasia di Pozuelo e Susic; davanti tridente con Buffel a destra, Karelis centrale e Bailey a sinistra.