La 13esima giornata di Premier League si apre con la sfida di Turf Moor tra i padroni di casa del Burnley e il Manchester City. I Citizens cercano la vittoria che li porterebbe momentaneamente da soli in testa, in attesa di Liverpool e Chelsea che scenderanno in campo rispettivamente alle 16 ed alle 18:30, i Clarets invece sono a caccia di difficili punti salvezza.

Il Match

Pep Guardiola deve rinunciare a Kompany, alle prese con l’ennesimo infortunio che lo terrà lontano dai campi per almeno un altro mese, e torna al classico 4-2-3-1 dopo aver schierato la difesa a 3 a Monchengladbach in Champions League. Kolarov adattato ancora una volta come centrale al fianco di Otamendi, Fernando e Fernandinho formano la diga di centrocampo e il redivivo Yaya Tourè gioca al centro nel tridente di trequartisti insieme a Sterling e Nolito dietro all’unica punta Aguero. Turno di riposo per David Silva e De Bruyne, inizialmente in panchina.

Sean Dyche dopo la pesante sconfitta subita lunedì sera al The Hawthorns contro il WBA per 4-0 opta per un 4-5-1 di copertura con Gudmundsson e Boyd, preferito ad Arfield, sugli esterni e Vokes unica punta. Difesa classica formata da Lowton, Keane, Mee e Ward, mentre in porta pesante assenza di Tom Heaton, sostituito dal 37enne Robinson, al debutto quest’anno.

Al 7’ arriva la prima occasione del City con Aguero che calcia dal limite dell’area sul primo palo, Robinson si distende in angolo. Risponde il Burnley al 13’ con Gudmundsson, blocca Bravo a terra. Al 14’ Marney sblocca con un grandissimo goal: lancio lungo di Robinson in area, respinge Otamendi di testa, l’inglese si coordina in corsa calciando al volo e trova l’angolino dove Bravo non può arrivare. Al 20’ ci prova Nolito servito in area da Tourè, Robinson risponde presente. Palo esterno di Tourè che calcia forte dopo un uno-due con Nolito al 35’. Al 37’ Aguero pareggia anticipando Robinson con la punta del piede al termine di un flipper in area sugli sviluppi di un corner. Miracoloso Robinson due minuti più tardi ancora sul Kun che calcia di sinistro dai 20 metri. Sfortunato il Burnley nel finale di primo tempo, costretto ad operare due cambi per infortunio, prima Marney e poi Gudmundsson. Vokes impegna Bravo di testa in chiusura di recupero. Primi 20 minuti di ottimo Burnley che passa meritatamente in vantaggio; reazione confusa e confusionaria del City che trova il pari in modo rocambolesco, favorito anche dal calo fisico dei padroni di casa.

Dopo meno di due minuti dall’inizio della ripresa Aguero, servito da Sterling, cerca la porta in diagonale, Mee respinge il pallone ben indirizzato. Al 60’ goal del City ancor più fortunoso del primo: mischia furibonda in area, si scontrano due difensori del Burnley, palla a Fernandinho che mette in mezzo, Aguero colpisce di stinco e batte Robinson. Kolarov salva quasi sulla linea il colpo di testa di Keane al 75’. Il City non affonda e controlla il match fino alla fine rischiando però all'ultimo minuto in due occasioni, prima con Keane e poi con Barnes.

Massimo risultato con il minimo sforzo per gli uomini di Guardiola ai quali basta una doppietta di Aguero per salire momentaneamente in testa. Sottotono Sterling e Nolito, negativa anche la prova di Tourè. Prova di orgoglio del Burnley che però ha limiti tecnici evidenti, sia in attacco che in difesa. Mee e Ward la combinano grossa sul secondo gollonzo di Aguero, davanti Boyd in condizione fisica precaria e Vokes quasi mai servito.