L'11esimo matchday della Premier League di quest'anno ci racconta, come al solito, tante storie ed emozioni, con i soliti protagonisti: gol e spettacolo. Un pomeriggio che vale tantissimo per il Burnley, quest'anno squadra dalle basse aspettative che sta facendo male a tutti: 2-0 ottenuto col Crystal Palace nella giornata odierna grazie alle reti di due grandi protagonisti di Euro 2016, poi sprecato nel secondo tempo, infine riacciuffato al 94'. Risultato finale 3-2. West Ham e Stoke, invece, speravano di rimanere stabilmente nella parte mancina della classifica: tuttavia, nella partita giocata fra queste due compagini che si è appena conclusa non è prevalso nessuno, è finita 1-1, con due squadre che rimangono in zona retrocessione. Mette invece un freno al suo momento complicato il Sunderland, che batte per 2-1 il Bournemouth (Cherries ancora troppo discontinue), ma non si smuove dall'ultimo posto. Non indugiamo oltre e scendiamo nel dettaglio dei match: via!
Burnley 3-2 Crystal Palace (min. 2 Vokes, min. 14 Gudmundsson, min. 61 Wickham, min. 81 rig. Benteke, min. 90 + 4 Barnes)
Il gigante Sam Vokes sta diventando esperto di gol-lampo: dopo che qualche giornata fa il britannico aveva realizzato una rete in pochi secondi, oggi si è ripetuto segnando ancora dopo poco più di 60'' dal fischio iniziale. Sul primo contropiede utile il Burnley si porta avanti dopo il tiro di Lowton, respinto, e la conseguente mischia con Mandanda che porta il gallese a segnare in maniera sporca, con anche una deviazione sulla linea di un difensore che però non evita il gol. Brutta giornata per il portiere francese, che sbaglia anche al 14esimo: l'azione ancora di ripartenza, con Vokes che si rende protagonista da assistman e cambia gioco trovando Gudmundsson: l'islandese controlla tutto solo entrando in area e colpisce, trovando Mandanda sulla sua strada, che però non evita il gol, poichè la palla, deviata, assume una traiettoria da pallonetto che scavalca gli inermi difensori e vale un 2-0 pesantissimo. Cambia tutto nel secondo tempo: al suo primo pallone toccato Wickham rimette i suoi in carreggiata, quando è il minuto 61, scaricando la sfera servitagli da Zaha sotto l'incrocio alla sinistra di Heaton. Il pari arriva quando è l'81esimo: il fattore Benteke pesa tanto nel realizzare il rigore concesso da un fallo di mani di Lowton e fa 2-2. E quando sembrava che 2 punti fossero stati buttati, al 94esimo tira fuori il coniglio dal cilindro Barnes, servito da Gudmundsson in profondità e rimasto freddo sottoporta.
Bournemouth 1-2 Sunderland (min. 11 Gosling, min. 33 Anichebe, min. 74 rig. Defoe)
Iniziano male e finiscono bene: la storia recente dei Black Cats negli ultimi 90' disputati. Il gol di Gosling a mezza altezza sul secondo palo, con grande assist dalla destra di Smith, aveva complicato molto le cose sin dall'11esimo. La reazione 22 minuti dopo, firmata da una giocata personale di Anichebe che sfrutta il suo possente fisico girandosi palla al piede e poi scaricando di potenza dall'angolo mancino dell'area piccola verso l'incrocio dei pali più lontano. Bel primo tempo, bellissimo il secondo: dopo 59 minuti gli ospiti si trovano in inferiorità numerica per colpa di Pienaar, che commette un ingenuità fatale da già ammonito. Ma il cuore può valere più di ogni cosa è questo è il caso: a 16' dalla fine Smith stende Anichebe all'interno dell'area. L'inglese Defoe, poi, quando si tratta di segnare non ci pensa due volte: penalty tirato perfettamente ed un 1-2 fantastico in questo pomeriggio.
West Ham 1-1 Stoke City (min. 65 Antonio, min. 75 Bojan Krkic)
Tutto nel secondo tempo nel nuovo Olympic Stadium degli Hammers, che al netto di un Zaza deludente, hanno trovato un nuovo bomber: si chiama Michail Antonio, non fa l'attaccante, ma ha medie di realizzazione invidiabilissime: oggi la sua rete dopo 20' dall'inizio del secondo tempo è stata segnata con un colpo di testa in anticipo sull'assist del solito Payet. Il pari però non si fa attendere: passano 10 giri d'orologio e la sostituzione vincente si chiama Bojan Krkic, il quale raccoglie la palla a scavalcare Adrian servita da Walters sporca e la trasforma, al volo, in una palla che si piazza dolcemente nel sacco e significa un punto, forse non meritatissimo ma che vale tanto, per i suoi Potters.