Quella di stasera è una vittoria fondamentale per lo Sparta Praga. Grazie ai tre punti conquistati contro l'Hapoel Be'er Sheva i cechi ora comandano il girone K e per ottenere il passaggio del turno gli basterà ottenere almeno un punto contro Southampton ed Inter. 

PRIMO TEMPO - Inizia forte l'Hapoel che dopo appena sei minuti va vicinissimo al gol con Miguel Vitor che si è visto respingere il suo tiro da uno strepitoso Koubek. Dopo questa occasione però esce fuori lo Sparta Praga che si fa vedere con una conclusione dalla distanza da parte di Holzer, anche se non impensierisce molto Goresh. La manovra dei padroni di casa però gli permette di controllare il gioco facendo correre bene le sue ali che arrivano quasi sempre al cross e, finalmente, al ventitreesimo arriva il gol. Su punizione dalla sinistra battuta da Dockal, arriva la deviazione decisiva di Bitton che spiazza completamente il proprio portiere facendo quindi passare in vantaggio la squadra ceca. Lo Sparta poi ci riprova sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Marecek che prova il tiro da fuori area, anche la sua conclusione viene deviata, ma questa volta però non termina in rete, bensì tra le braccia di Goresh che così evita il calcio d'angolo. L'Hapoel comunque reagisce bene alla rete subita provando ad attaccare la retroguardia ceca con una conclusione da fuori area di Buzaglo, seppur senza troppa fortuna. Come spesso capita, però, chi attacca e si sbilancia è colui che poi prende gol. Dockal raccoglie la palla sul lato corto dell'area di rigore e mette in mezzo un passaggio rasoterra pescando Lafata che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa israeliana, può mettere a segno il raddoppio con irrisoria facilità. Per il miglior realizzatore nella storia dello Sparta Praga, questo è il ventitreesimo gol in Europa, ma solo il primo in questa edizione di Europa League, decisamente un buon momento per sbloccarsi. Dopo il raddoppio l'Hapoel Beer Sheva esce dalla prima partita, ma fortunatamente per gli israeliani la fine del primo tempo arriva dopo pochi minuti permettendogli di riordinare le idee nel corso dell'intervallo.  

Lafata esulta dopo il gol del 2-0 | Twitter

SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi però è sempre lo Sparta Praga a comandare il gioco e, a dimostrazione di ciò, la prima conclusione dei secondi quarantacinque minuti è di Julis che arriva per primo su un pallone vagante e calcia di prima verso la porta trovando, però, un attento Goresh che respinge con i pugni. Al 65' sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Dockal che si esibisce in una bella serpentina prima di essere fermato a un passo dal tiro da un difensore dell'Hapoel. La squadra israeliana prova quindi a scuotersi con Hoban e Korhut, ma entrambi i tentativi vengono chiusi dalla retroguardia ceca che è stata perfetta per tutto il corso della partita. Dopo queste incursioni l'Hapoel si spegne e lo Sparta torna protagonista con il giovanissimo Dudl, classe '99, che appena entrato in campo sfiora il gol del 3-0 con una conclusione dal limite dell'area che sibila sopra la traversa. Dopo pochi minuti lo imita Marecek che spreca tutto mandando in curva un invitante pallone. Sul ribaltamento di fronte arriva la più grande occasione per l'Hapoel con Sahar che si trova la palla nei piedi vicino all'area piccola, ma la sua conclusione viene fermata dal palo alla sinistra di Koubek che gli nega la gioia del gol. La squadra di Be'er Sheva continua però a crederci e al novantesimo va nuovamente vicina al gol del 2-1. Questa volta a provarci è Ben Bitton con un tiro da fuori area che però risulta essere centrale permettendo a Koubek di bloccare senza problemi e di mantenere la porta inviolata in questa partita.