Il turno infrasettimanale non è valido solo per la Serie A TIM: si gioca ovunque, in Europa, anche in Inghilterra, dove la ricorrenza di queste occasioni non varia dalla tradizione. Si gioca la EFL Cup, la seconda Coppa di Lega per importanza del football d'Oltremanica, e il programma di questo turno non è stato male, anzi, possiamo dire di esserci parecchio divertiti, a suon di gol e spettacolo come al solito. Facili trionfi di Newcastle (6-0!), Arsenal (2-0)e Hull City (1-2). Più combattuto il match fra Leeds e Norwich, terminato ai rigori in favore e. Non perdiamo altro tempo e scendiamo nel dettaglio del racconto di tutte le gare.
Arsenal 2-0 Reading (min. 33 Oxlade-Chamberlain, min. 78 Oxlade-Chamberlain)
Gara sporca e da interpretare come si sapeva sarebbe stata per i londinesi dell'Arsenal: alla fine il Reading viene condannato solo dalle giocate di Oxlade-Chamberlain a lasciare la competizione. I Gunners iniziano bene la gara, creando un paio di occasioni con Jenkinson e il teenager Maitland-Niles, senza però impegnare più di tanto Al-Habsi. La vera svolta al 33esimo, quando "The Ox", Alex Oxlade-Chamberlain, continua il suo momento d'oro dirigendosi nell'area di rigore dove punisce il portiere avversario con un'ottima conclusione dritta nell'angolo basso, che vale il vantaggio dei padroni di casa all'intervallo, ma non senza sofferenza: il rischio lo firma il destro da lontano di Harriott che termina alto, di poco, sopra il bersaglio. Il colpo di testa di Kermorgant sporca i guantoni a Martinez, goalkeeper d'eccezione all'Emirates, ma comunque non cambia la storia. Ma attenzione al ritorno in campo di Giroud che con 71 minuti sul cronometro va estremamente vicino al raddoppio trovando però i guantoni di Al-Habsi con un efficace intervento che vale una speranza in più per gli ospiti. Chiusura effettiva della disputa quando manca poco più di 600 secondi alla fine del tutto, segna ancora Chamberlain colpendo una palla arretrata verso il limite, con traiettoria deviata che inganna il portiere avversario e chiude i conti. Un parata di Martinez manterrà ancora il clean sheet su un calcio da fermo da distanza tutto sommato pericolosa, ma l'intervento sarà abbastanza buono da non creare alcun problema.
Bristol City 1-2 Hull City (min. 44 Maguire, min. 47 Dawson, min. 90+3 Tomlin)
Avversario modesto e gol dei difensori per le Tigers: poco può il piccolo Bristol contro una squadra francamente di tutt'altro livello che ottiene la presenza nell'urna del prossimo sorteggio. Il primo quarto d'ora del match è dominato dalla noia, salvo un tiro di Hernandez (in foto) che comunque non spaventa più di tanto i tifosi di Ashton Gate; o perlomeno non tanto quanto quello al 18esimo, quando lo stesso uruguaiano colpirà la traversa dalla lunga distanza liberando il suo velenosissimo mancino. La risposta degli ospitanti non si fa attendere: la grande chance precede di poco la prima rete della gara, quando Maguire salva i suoi murando un tiro dal limite che sembrava destinato ad entrare; sempre più eroe di serata il calciatore britannico appena citato che nel finale della prima frazione sbloccherà il risultato con un colpo di testa da corner sul cross di Mason. Stesso tipo di gol, stesso assistman, diversi i marcatori e la frazione di gioco: dopo appena 2 minuti nella seconda porzione di gara raddoppia Dawson con un poderoso stacco che vale tantissimo. In un certo senso è decisivo anche Jakupovic, comunque, a 23 dal termine: O'Dowda mette paura col colpo di testa, ma il portierone slavo c'è. Le spie negative là dietro si trasformano in realtà nel recupero, quando Tomlin anche se è oramai troppo tardi riapre i conti con un bel gol dall'angolo dell'area di rigore, con un tiro molto bello ma, di fatto, inutile. Finisce 1-2.
Leeds United 2-2 Norwich City (min. 13 Pritchard, min. 42 Antonsson, min. 99 Nelson Oliveira, min. 109 Wood)
Poca tecnica, tanta sostanza: a Leeds si sono divertiti gli amanti del calcio inglese di una volta, quello che si giocava più con concretezza. La storica squadra di casa inizia malaccio, andando sotto dopo 13 minuti: il colpevole porta il nome di Pritchard sulle spalle ed esegue il delitto tramite un colpo di testa preciso su un cross perfetto dalla sinistra, completando così una ripartenza di ottimo livello. Rischio di raddoppio per i Canarines quando è in corso il giro d'orologio numero 34: l'assist di Brady premia Oliveira, che tira comunque bene ma viene fermato da un salvataggio sul secondo palo che vale quanto un gol. Gol che arriverà poco dopo in maniera più concreta per Antonsson al minuto 42 con un buon tiro da circa una yard oltre il limite dell'area, valevole un pari che significa molto al termine della prima frazione. Buonissima chance di vantaggio per gli ospitanti a 10' dal fischio d'inizio della seconda parte della partita: colpisce Doukara di testa, salva tutto Ruddy in grande spolvero. Nel recupero si avvicendano le reti di Nelson Oliveira e Wood, un botta e risposta che manda la gara ai rigori, dove l'eroe è tutto italiano: Silvestri ne para tre, Vieira deposita il vincente e il Leeds vola ai quarti.
Newcastle United 6-0 Preston North End (min. 19 Mitrovic, min. 38 Diamè, min. 53 Ritchie, min. 56 Mitrovic, min. 87 Diamè, min. 90 + 1 Ayoze Perez)
Altra squadra piena di storia e dal gran nome nella serata a chiudere la nostra carrellata: gira tutto bene per i Magpies in casa, vittoriosi 6-0 sul Preston che, di fatto, è uscito subito dal match senza mai rientrarci. Gara in discesa sin da subito per la squadra guidata da Rafa Benitez che sfiora il vantaggio al 16esimo col palo di Hayden ma è molto vicina ad arrivarci. L'effettivo 1-0 lo sigla Mitrovic (5 gol nelle ultime 7 da titolare a St. James' Park) ringraziando il cross di Ritchie e spaccando la porta con un potente header. La partita è estremamente maschia e ne paga le conseguenze al 25esimo Browne, con un intervento scomposto e doloroso per Colback che varrà l'esclusione sia per uno che per l'altro, ma il primo per rosso diretto, il secondo per conseguente infortunio, facendo spazio a Shelvey. Non esiste competizione in inferiorità numerica per gli ospiti che escono definitivamente dal match al 38', quando sulla respinta vagante del cross di Mitrovic la palla giunge al tiro di Diamè che la piazza nell'angolo sinistro e fa 2-0. Andiamo avanti nella gara e passiamo al secondo tempo, fermiamoci al 52esimo: Ritchie evidentemente scaraventato a terra non lascia spazio ai compagni, si guadagna il rigore, lo tira e segna, calando il tris. Siamo costretti ad aggiornare nuovamente lo score casalingo di Mitrovic meno di 180 secondi più tardi, che stavolta si rende brillante: doppio dribbling a due giocatori di movimento, via pure il portiere, bomba, 4-0. Si è completamente aperta la retroguardia avversaria e i bianconeri passano come vogliono, tutto dimostrato a 3 dal termine da Diamè che salta pure lui degli avversari tutto di potenza e poi conclude bene, un'altra brutta botta per i giocatori in trasferta. Ayoze Perez nel recupero è fresco e tutto solo in area e non fa che sparare sulla croce rossa della difesa avversaria. I padroni di casa chiudono dunque sul 6-0 il match.