Alla fine Watford e Swansea decidono di non farsi male: la sfida tra le due compagini finisce 0-0. Mazzarri schiera una formazione difensiva, con un 3-5-2 che vede due terzini come esterni, facendolo diventare un 5-3-2. Bradley invece decide di rinunciare a Llorente dal primo minuto.
La partita si apre con uno Swansea molto aggressivo, che costringe il Watford ad un atteggiamento difensivo, con la difesa giallonera che scricchiola da subito, ma riesce comunque a non concedere occasioni da gol clamorose nei primo dieci minuti. Gli Hornets poi crescono e ne nasce una partita dove entrambe le squadre cercano di rendersi pericolose, con tanti passaggi in verticale, ma al momento dell'ultimo tocco c'è sempre un errore un fuorigioco. Così il primo tiro con una parvenza di pericolosità lo si ha al 22', con Sigurdsson che prova un destro da fuori area, bloccato in volo da Gomes. Per arrivare ad un'altra azione pericolosa bisogna aspettare addirittura il 44', con un calcio di punizione di Kaboul che viene deviato dalla barriera e che non finisce molto lontano dai pali difesi da Fabianski. Il primo tempo finisce dunque 0-0, una partita molto lenta, dove le squadre sbagliano tanto nell'ultimo passaggio e faticano ad affacciarsi nell'area avversaria.
Nel secondo tempo i ritmi un po' alla volta iniziano ad alzarsi, con una mischia pericolosa per parte, risolte sempre all'ultimo secondo dalle rispettive difese. Mazzarri al 62' prova dunque ad aumentare il peso offensivo dei suoi, inserendo Amrabat al posto di Zuniga, mettendo così da parte il 5-3-2 iniziale. Al 64' c'è però la prima vera grande occasione da gol, calcio di punizione per lo Swansea nella trequarti destra avversaria, Sigurdsson pennella un cross su cui si avventa van der Hoorn, il cui tiro però è centrale e viene parato da Gomes. Anche Bob Bradley prova allora a mettere in campo l'artiglieria pesante, mettendo in campo Llorente e togliendo Routledge. Al 69' la difesa degli Hornets rischia di combinare un pasticcio, con una spazzata di Gomes che per poco non finisce tra i piedi delgli attaccanti gallesi.
Il neoentrato Llorente si rende pericoloso già a pochi minuti dal suo ingresso in campo, ma il suo tiro dalla destra, dopo essere stato servito da un bel passaggio, viene respinto. Swansea che alza allora la pressione il più possbile, tornando a sfiorare il gol al 73', con Sigurdsson che può girare da solo in area di rigore un bel cross dalla destra, il tiro però è ancora una volta centrale e il portiere Hornets può bloccare facilmente. Al 77' i gialloneri chiedono a gran voce un rigore per l'atterramento di Behrami in area, ma l'arbitro fa continuare. Sigurdsson è il più pericoloso della partita e all'82' riceve un altro cross arretrato molto interessante, ma il suo tiro dal limite dell'area si stampa sul palo e finisce fuori. Il Watford si fa vedere in avanti solo all'87', con una bella incursione di Amrabat, il cui tiro viene sporcato da un difensore e finisce di poco alto sopra la traversa. La partita dunque si chiude sullo 0-0.
Partita brutta, che si accende solo nell'ultima mezz'ora, quando le due squadre iniziano ad allungarsi e i due allenatori si giocano qualche carta più offensiva. Forse lo Swansea avrebbe meritato qualcosina di più, dato un numero di occasioni da gol di poco superiore al Watford, ma alla fine il pareggio è un risultato giusto.