Il Tottenham fallisce il sorpasso momentaneo, agganciando il City e l’Arsenal a quota diciannove in vetta, con un pari esterno sul campo del Bournemouth. Partita complicata in avvio per i londinesi, che soffrono l’intensità delle Cherries, ma crescono con il passare dei minuti, trovando diverse occasioni da gol, ma senza sbloccare il risultato. Nella ripresa, i ragazzi di Pochettino aggrediscono la trequarti avversaria, ma il Bournemouth resiste all’assedio e passa al contrattacco sul finale, tuttavia Vertonghen e Wanyama evitano il peggio. Pareggio a reti bianche, un punto a testa, il Bournemouth si issa a metà classifica con dodici punti. Prossima sfida con il Middlesbrough per i padroni di casa, mentre gli Hotspur dovranno vedersela con i campioni in carica, il Leicester City di Ranieri.
Il Bournemouth gioca disposto in un 4-2-3-1, vecchio modulo degli Spurs, con Wilson punta centrale, spalleggiato da WIlshere e i due esterni Ibe e King, mentre Gosling e Arter occupano la mediana. Davanti all’ex viola Boruc tra i pali, ci sono i due centrali Cook e Francis, con Daniels e Smith terzini.
Pochettino continua con il 4-1-4-1, affidando le chiavi dell’attacco a Son come falso nueve, accompagnato da Dembelè e Alli al centro della trequarti, mentre Lamela e Eriksen svariano sugli esterni, con Wanyama in solitaria davanti alla difesa. Confermato Dier come partner di Vertonghen, così come il duo di terzini Walker e Rose, davanti al solito Lloris.
Inizia senza timore reverenziale il Bournemouth, con Daniels pericolosissimo al quinto minuto di gara, quando costringe Lloris a superarsi su un suo tiro a distanza ravvicinata. L’intensità dei rossoneri mette in difficoltà il Tottenham, che deve contenere gli assalti dei padroni di casa, ma esce dal guscio dopo diciassette minuti, con Lamela che scalfisce l’incrocio dei pali su una percussione dalla distanza, servito da Alli, mentre dieci minuti dopo Boruc compie un miracolo su un tiro di Eriksen, deviato dalla difesa, che riesce ad evitare il gol, mandando in angolo la sfera. Le Cherries accusano lo sforzo profuso nei primi venti minuti, adottando una tattica prudente, di fronte alla crescita esponenziale dei Lilywhites, che continuano a creare occasioni, con Rose, ma la difesa locale resiste senza troppe paturnie. Gli ultimi dieci minuti, caratterizzati da un gioco fisico e diversi cartellini gialli, non portano ad un nulla di fatto dal punto di vista del risultato e le due squadre vanno al riposo a reti bianche.
Nella ripresa, il Tottenham inserisce la quarta marcia e trova il primo spunto con Alli, bravo ad impegnare Boruc dalla lunga distanza, mentre Lamela spreca due buone occasioni: dapprima si fa innescare da un splendido colpo di tacco di Eriksen, per poi involarsi in contropiede, ma si fa recuperare dai centrali, successivamente manda alto a distanza ravvicinata su invito di Wanyama, il tutto in meno di cinque minuti di gioco. I londinesi continuano il loro assedio ad oltranza, attaccando prevalentemente dalla sinistra, con Lamela attivo nella trama offensiva degli Spurs, che impegna Boruc su una punizione dal vertice destro dell’area. Calo fisiologico del Tottenham, a partire dal 65’, che allenta la presa, ma le Cherries non concretizzano, pur amministrando la palla. Ghiotta occasione sprecata da Rose al 75’, che calcia debolmente in area da distanza ravvicinata, servito da Sissoko, con Boruc che blocca tuffandosi sulla sua destra. Continuano ad attaccare gli Hotspurs, ma con grosse difficoltà nell’evitare di scoprirsi, tant’è che Vertonghen e Wanyama evitano il peggio con due recuperi provvidenziali in area, su un contropiede dei padroni di casa. La situazione si ripete all’88’: Dier perde una palla sanguinosissima a centrocampo, innescando la ripartenza di Gradel, ma Vertonghen salva in corner, mentre sugli sviluppi dell’angolo, Afobe manda fuori di pochissimo con un colpo di testa. Nei tre minuti di recupero, le due squadre non pungono più e l’arbitro fischia la fine sullo zero a zero.