Sogni, aspettative e speranze si incrociano in Europa League, in particolare nella terza giornata, ultima d'andata per la fase a gruppi e forse primo crocevia verso il passaggio ai sedicesimi di finale. C'è chi potrebbe blindare almeno parzialmente la qualificazione e chi invece è già all'ultimo appello, mentre nella maggior parte dei casi regna un equilibrio pronto a essere spaccato in questi due turni "centrali".
Il match di cartello non può che essere la sfida tra Manchester United e Fenerbahce, visto il momento non ancora positivo attraversato dalla squadra di Mourinho e la possibilità di un colpaccio fuori casa da parte dei turchi. Pensa ad approfittarne il Feyenoord, impegnato in casa con lo Zorya, squadra non così materasso come si poteva credere alla vigilia della competizione. Chi per ora ne sta assumendo le sembianze è invece l'Inter, sconfitta due volte su due e impegnata stasera col Southampton in un match ricco di insidie e, in questo caso, già decisivo, con un occhio di riguardo all'altra sfida del girone. Fermo a zero anche il Nizza di Mario Balotelli, che vola in Ligue 1 e rallenta in Europa, ma stasera ospita il Salisburgo per riprendere quota e sperare di accorciare su una tra Schalke e Krasnodar, in campo in Russia in una gara molto interessante.
I sovietici hanno il secondo miglior attacco della competizione, alle spalle dello Zenit: 9 gol in 2 partite, ma un girone decisamente agevole, e stasera contro il Dundalk i ragazzi di Lucescu possono arrotondare ulteriormente. Per ora tutto abbastanza comodo anche per l'ex squadra del tecnico rumeno, lo Shakhtar, in vetta al proprio girone senza patemi: in Ucraina arriva il Gent alla ricerca del ribaltone. Viaggia a punteggio pieno anche l'Ajax, con una striscia aperta di nove vittorie consecutive, iniziata dopo il clamoroso k.o. di Rostov nei preliminari di Champions: la sfida sul campo del Celta Vigo minaccia però di rappresentare un elemento di rottura, mentre Panathinaikos e Standard cercano punti per restare vivi.
A proposito di escluse di lusso dalla Champions, impossibile non menzionare un Olympiakos reduce dala sconfitta con l'Apoel, in un girone ancora da comprendere per ora (ma con i ciprioti a punteggio pieno), così come da interpretare è il gruppo che vede Anderlecht, Mainz e Saint-Etienne sfruttare il Gabala per fare punti e poi pareggiare tra loro: stasera belgi e tedeschi proveranno a spezzare l'incantesimo e l'equilibrio nello scontro diretto. Il girone L può essere invece quello della sorpresa: lo Zurigo, retrocesso in seconda divisione svizzera, o l'Osmanlispor, i turchi al debutto europeo ma con tanta qualità.
Sarà una serata importante anche per le altre italiane: il Sassuolo vola a Vienna per spezzare l'equilibrio, in un raggruppamento che stasera offre un appetitoso Genk - Bilbao. La Roma invece riceve un'altra austriaca, l'Austria Vienna, per cercare conferme e probabilmente sperimentare qualcosa, vista l'infermeria stracolma. Breve trasferta slovena invece per la Fiorentina, la più tranquilla probabilmente, ma occhio al Liberec.