Una partita mediamente bruttina decisa dalla giocata più bella del match nel momento di maggior cardiopalma. La Colombia grazie a un cucchiaio di Cardona nel finale aggancia Ecuador e Argentina a quota 16 punti nel girone sudamericano di qualificazione a Russia 2018, battendo il Paraguay per 0-1 e staccandolo anche in classifica, ora a -4 dal trio di fronte sopracitato. I Guaranì, ancora in costruzione e alla ricerca di una propria identità ben definita, giocano bene, riducono al minimo la sofferenza, creando comunque troppo poco, nonostante sciupino una grossa palla gol.

Arce sceglie il 4-4-2, rinunciando a due esterni veloci quali Derlis Gonzalez ed Hernan Perez, preferendo una disposizione più ragionata che offensiva. Davanti con Lezcano va Jorge Benitez. Pekerman risponde con un 4-3-3, senza James Rodriguez e nemmeno con un sostituto naturale: Muriel e Cuadrado lavorano ai lati di Bacca. Cambiamenti anche in difesa, dove Mina e Oscar Murillo compongono la cerniera centrale.

Lo schieramento Cafetero sembra funzionare, almeno in apertura di match, tanto che già all'11' una fuga a destra del solito Cuadrado, immediatamente nel vivo, genera una clamorosa palla-gol: il liscio di Bacca sotto porta, in posizione regolare, ha quasi dell'incredibile, ma quasi peggio fa Muriel sulla palla vagante, facendosi anticipare e mandando alto da pochissimi metri, fallendo il vantaggio. Il primo tempo di fatto si conclude così, a un'intensità bassissima, se non minima, e tanta lotta in mezzo al campo, con un'unica occasione.

Lezcano si destreggia | Fonte immagine: Twitter @CONMEBOL)
Lezcano si destreggia | Fonte immagine: Twitter @CONMEBOL

Fortunatamente la ripresa regala qualche emozione in più, nonostante il filo conduttore sia sempre lo stesso, la lotta a centrocampo. L'Albirroja inizia al 55' pareggiando il gol mangiato: Lezcano, appostato sul secondo palo, si trova sui piedi un pallone rimasto lì dopo una parata incerta di Ospina su Gomez, ma lo calcia addosso a Farid Diaz, posizionato sulla linea di porta. Il portiere colombiano si salva in un altro paio di circostanze, ingaggiando un duello personale con Oscar Romero: prima mette in corner un tiro-cross dalla sinistra diretto all'incrocio, poi in presa bassa fa suo un rasoterra dala distanza.

Per vedere il gol che sblocca la partita bisogna aspettare un cambio di Pekerman e il primo minuto dei quattro di recupero: Edwin Cardona, in campo dal 77', scambia un paio di volte con Bacca, l'ultimo passaggio della punta milanista lo pone in condizione di calciare davanti a Barreto, lui sceglie il morbidissimo cucchiaio e lo indovina, centrando chirurgicamente i pali e siglando lo 0-1 finale che rilancia, forse definitivamente, la Colombia verso l'alto.