Sono costate care le cinque sconfitte arrivate in appena sette giornate di Premier a Francesco Guidolin. L'ultima, arrivata sabato contro l'agguerrito Liverpool di Klopp, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La società gallese ha ritenuto quindi opportuno sollevare dall'incarico l'allenatore italiano, che ha sicuramente le sue responsabilità, ma se si va ad analizzare nel dettaglio gli avversari dello Swansea in queste prime sette partite di stagione (Manchester City, Liverpool, Chelsea, Leicester e Southampton), e la rosa messagli a disposizione, diventa difficile attribuirgli tutte le colpe di questa mini-debacle. Guidolin lascia i gallesi dopo un'ottima stagione chiusa al dodicesimo posto, e sopratutto dopo essere riuscito ad entrare nelle grazie della tifoseria bianco-nera.
Queste le parole di Huw Jenkins, presidente dello Swansea: "Siamo ovviamente dispiaciuti di dover chiudere il contratto con Francesco. Sentivamo tutti il dovere di dargli un'altra opportunità dopo l'ottimo lavoro della scorsa stagione, ma sfortunatamente non potevamo continuare sulla scia dei risultati ottenuti in questo inizio di stagione e il bisogno di cambiare e dare una scossa all'ambiente ha avuto la meglio".
Annunciato sempre in mattinata anche il successore di Guidolin. Si tratta dell'americano Bob Bradely, divenuto famoso alla guida della nazionale a stelle e strisce. Staremo a vedere cosa riuscirà a fare il tecnico americano con una rosa a disposizone sicuramente non eccelsa, e che dovrà lottare fino alla fine per provare a salvarsi e rimanere quindi un'altra stagione nell'elite del calcio inglese.
Il presidente Jenkins ha dato così il benvenuto al tecnico Bradley: "Siamo davvero contenti che Bob abbia accettato la nostra sfida. Bradley è un tecnico dalla grande esperienza internazionale e penso possa darci tanto sia dal punto di vista tecnico che tattico. Gli diamo il benvenuto e gli facciamo un grosso in bocca al lupo, ha tutta la nostra fiducia".