In una gara dal finale inaspettato, 1-1 tra Saint Etienne ed Anderlecht, con i francesi abili ad acciuffare il pari con Roux al 94', rimontando così l'iniziale rigore siglato da Tielemans. Tanto amaro in bocca, dunque, per la squadra belga, già pronta ad esultare dopo una gara giocata in maniera quasi perfetta.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un insolito 3-5-2: davanti a Moulin, difesa a tre composta da Karamoko, Lacroix e Dabo. In mediana pronto Clement, protetto dalle mezzale Pajot e Veretout. In qualità di tornanti, pronti a rifornire il tandem Roux-Hamouma, sia Pajot che Monnet-Paquet. Un più offensivo 4-2-3-1, invece, per gli ospiti: Roef in porta, Nuytinck e Mbodji come centrali, Spajic ed Acheampong titolari come terzini. Al fianco del mediano Tielemans, Denconcker, mentre dietro l'unica punta Teodorczyk completano l'undici belga Chipciu, Stanciu ed Hanni.
Gara inizialmente alquanto blanda, con i due collettivi pronti a studiarsi prima di offendere con regolare pericolosità. I moduli scelti dai due allenatori, inoltre, limitano il gioco ai continui passaggi sulle fasce, calcate numerosamente per diventare improvvisati campi di battaglia per molti arcigni intrpreti di gara. Al 12' primo squillo Anderlecht, con Hanni che in tuffo e di testa manda sul palo, vanificando così un'ottima idea di Mbodji. Tre minuti dopo è invece pericolosissimo il Saint Etienne, quando spedisce clamorosamente fuori Roux, perfettamente imbeccato da un'idea di Monnet-Paquet. Con il passare dei minuti sono sempre i padroni di casa a rendersi pericolosi, trascinati da un Monnet-Paquet strepitoso e che, al 29', propone un traversone in mezzo non raccolto né da Roux che da Hamouma. Il gioco laterale dei francesi fa dunque penare i rispettivi avversari, imbrigliata dalla tenaglia attuata dal centrocampo del Saint Etienne. Gli uomini di Galtier, nonostante l'ottimo gioco espresso, non riescono comunque a segnare, concludendo di fatto il ptimo tempo senza ulteriori squilli e dopo quarantacinque minuti esatti.
Il secondo tempo inizia, differentemente dal primo, in maniera più intensa e muscolare. I due collettivi, allungandosi, lasciano ampi spazi che, di fatto, fanno fioccare contropiedi veloci e potenzialmente pericolosi. Al 51' bell'idea di Lacroix per Stanciu, la conclusione finisce però in curva. L'equilibrio regna comunque sovrano, in una gara così incerta da essere scossa solo da un singolo episodio dopo tanti minuti senza sussulti. E proprio dopo circa dieci minuti di buio, infatti, svolta la gara dell'Anderlecht, che al 61' può approfittare di un clamoroso regalo di Lacroix, il cui braccio devia, in area, l'iniziale idea dalla sinistra di Teodorczyk. Sul dischetto va dunque Tielemans che, freddamente, spiazza Moulin portando in avanti i suoi. L'immeritato svantaggio stordisce les Verts, praticamente spuntati per buona parte della seconda parte di frazione.
Al 73' bella accelerazione di Stanciu, fermato sul più bello da un Lacroix deciso a farsi perdonare. Il giovane talento rumeno è però un cliente davvero difficile per il difensore numero 4, come si evince dall'illuminante apertura per Chipciu al minuto settantasei, troppo lunga ma comunque impossibile da decifrare. Nella fase finale di gara molto attivo dunque l'undici ospite, spesso guizzante e sempre pronto ad impensierire sia Karamonko che Lacroix. All'85' ancora pericolosissimo l'Anderlecht, con Harbaoui bravissimo a superare di sombrero Karamoko ma incapace di concludere grazie alla decisa uscita di Moulin. Nella fase finale di gara si registra il forcing del Saint Etienne, confusionario e di fatto inconcludente. Sono però i belga a sfiorare doppiamente la rete, prima con Acheampong e poi con Harbaoui. Poco male, comunque, per les Verts, che dopo tanto patire riescono clamorosamente a pareggiare a pochi secondi dalla fine grazie ad una provvidenziale rete di Roux. Grande beffa dunque per gli ospiti, praticamente sicuri della vittoria ma gelati dalla marcatura del numero 9 di casa. Finisce con il risultato di 1-1, quindi la gara, in cui si registrano le importanti prestazioni di Monnet-Paquet e Tielemans. Novanta minuti con finale a sorpresa, come solo l'Europa League sa regalare.