Antonio Conte ha deciso di vestire i panni del sergente di ferro anche oltremanica. Secondo quanto riporta il Times, il tecnico italiano starebbe avendo assidui colloqui con il patron Abramovich per fare il punto della situazione a Stamford Bridge, dopo che lo stesso Conte era stato messo sulla graticola in seguito a prestazioni non soddisfacenti della squadra.
I “colpevoli” dell’andamento sotto tono sarebbero i giocatori che già facevano parte dell’ultimo campionato vinto dai Blues sotto la guida di Josè Mourinho nel 2014 e che quindi, sempre secondo l’ex C.T., non avrebbero più gli stimoli adatti per ricostruire una squadra che già la scorsa stagione aveva chiaramente mostrato dei limiti. Perciò la richiesta al magnate russo è chiara: l’epurazione degli elementi demotivati e demotivanti. Il Times compone anche una lista dei possibili obiettivi di Conte, tra cui spiccano il capitano John Terry, Cesc Fabregas, Branislav Ivanovic ed anche Nemanja Matic, a lungo inseguito dalla Juventus nel mercato estivo, ma l’operazione poi saltò per l’opposizione proprio dell’ex tecnico bianconero.
Lo stesso quotidiano parla di un giudizio condiviso dal proprietario, che avrebbe dato il suo assenso alla rifondazione nel mercato di gennaio e di giugno, con l’innesto di giocatori più giovani, soprattutto nel reparto arretrato, che oltre ad essere attempato è anche il punto debole di questo inizio di stagione, con i troppi goal subiti. Questa strategia pianificata di comune accordo alleggerisce la posizione di Antonio Conte, che pareva essere nel mirino di Roman Abramovich come principale responsabile, e consente dunque di riacquistare potere e fiducia al manager.
La lista dei partenti potrebbe ingolosire i club italiani alla ricerca di aggiustamenti a buon prezzo a gennaio, anche in virtù del fatto che il Chelsea non partecipa ad alcuna competizione europea, permettendo così agli epurati di essere schierabili sia in Champions’ che in Europa League.