Il Manchester City di Pep Guardiola supera per quattro reti a zero il Bournemouth all'Etihad e ottiene la quinta vittoria su altrettante partite in Premier League. Primo posto garantito dunque per i Citizens, che vanno a segno grazie a Kevin De Bruyne, mattatore dell'incontro, a Kelechi Iheanacho, a Raheem Sterling e a Ilkay Gundogan, all'esordio nel campionato inglese. Unica nota stonata per i padroni di casa l'espulsione di Nolito, protagonista di un alterco con tanto di testata nel finale con l'avversario Adam Smith. Cherries mai in partita e ferme a quattro punti, con Jack Wilshere anonimo e impacciato.
Per la sfida contro il Bournemouth, Pep Guardiola rinuncia inizialmente a John Stones, affiancando Kolarov a Otamendi al centro della difesa, mentre sugli esterni agiscono Sagna e Clichy. In mediana ecco Gundogan vicino a Fernandinho. Assenti Silva (infortunio) e Aguero (squalifica), sono Sterling, De Bruyne e Nolito a supportare l'unica punta Iheanacho. Gli ospiti si presentano con un 4-3-3 apparentemente spregiudicato, in cui è Joshua King a fare da riferimeno offensivo, affiancato da Ibe e Stanislas, mentre Wilshere dovrebbe essere il motore del centrocampo. Dopo una decina di secondi il City è però già vicino al vantaggio, con De Bruyne che impegna Boruc dalla distanza. Il gol del'1-0 arriva neanche un quarto d'ora più tardi, sempre grazie al belga, che si inventa un calcio di punizione che passa sotto la barriera e fa esultare il pubblico dell'Etihad.
La reazione del Bournemouth sta tutta in un paio di calci piazzati su cui Claudio Bravo esce con i pugni, e proprio da una ripartenza su palla inattiva arriva il secondo gol dei padroni di casa. Nolito e De Bruyne apparechiano una ripartenza micidiale, rifinita da Sterling, che mette in mezzo un pallone che il nigeriano Kelechi Iheanacho non deve fare altro che insaccare a porta vuota. E' il gol del 2-0 che chiude i conti, con Boruc costretto agli straordinari prima su Nolito, ben imbeccato da De Bruyne, poi sull'imprendibile Sterling. Il solo Joshua King impegna Claudio Bravo dall'altra parte, ma il finale di tempo è ancora del City, vicino al tris con Kolarov, che dalla distanza impegna il portiere polacco.
Alla ripresa delle operazioni fuori l'impalpabile Ibe e dentro Callum Wilson per le Cherries, che subiscono però la terza rete dopo solo tre minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi. Un'altra azione in ripartenza vede infatti De Bruyne portare palla fino al limite dell'area, scaricare per Iheanacho, che ricambia il favore a Raheem Sterling: il nazionale inglese rischia di sbagliare a un metro dalla porta, ma il suo tocco di sinistro oltrepassa comunque la linea e vale il 3-0. Intanto Guardiola preserva Nicolas Otamendi sostituendolo con Stones, mentre il solo Wilson prova a rendere meno pesante il passivo per gli ospiti. L'attaccanto delle Cherries colpisce anche una traversa, ma al 66' è Ilkay Gundogan a chiudere definitivamente i conti con un destro dal limite dopo l'ennesima splendida azione alla mano degli uomini di Guardiola.
Il centrocampista di origine turche lascia poi spazio al guizzante Leroy Sanè, così come dall'altra parte è Jack Wilshere a uscire per far posto a Dan Gosling. Intanto Sterling ingaggia un duello personale con Boruc, che gli nega più volte la gioia della doppietta. L'esterno destro del City colpisce anche un palo, poi il portiere polacco vola all'incrocio per deviare una sua saetta dal limite. A un quarto d'ora dal termine Kevin De Bruyne - nominato man of the match - si prende la meritatissima standing ovation del pubblico dell'Etihad, rimpiazzato dal giovane centrocampista spagnolo Aleix Garcia, scuola Villarreal. Il match si trascina così stancamente verso la conclusione, quando all'89' Nolito rifila una leggera testata a Smith, venendo immediatamente espulso dall'arbitro Moss. E' l'unica stecca nell'orchestra di Guardiola, prima da sola in testa alla Premier League dopo cinque giornate.