L'Europa League è, almeno nella fase a gironi, una competizione particolarmente divertente e piena di gol: il livello più basso delle squadre presenti alza l'asticella dell'impegno da parte di tutti e rende godibili anche le partite fra club non esattamente blasonati. 23 gol in 6 partite: eccole.
17:00
Qarabag 2-2 Slovan Liberec (1' Sykora, 7' Michel, 68' Baros, 90' + 3' Sadiqov)
La Fiorentina gioca alle 21, ma intanto sorride: nel suo girone il Qarabag ottiene un pareggio combattuto con lo Slovan. La partita a dire il vero era iniziata bene per gli ospiti: dopo nemmeno un minuto Sykora trova un angolo importante con un diagonale potente dal limite, destro pregevole; tuttavia nonostante la bellezza della rete dopo neanche 360 secondi il vantaggio è già finito: Quintana offre un gran cross da corner per la testa di Michel che impatta benissimo e sorprende il portiere avversario per il pari. Ci spostiamo di un'ora di gioco per ritrovare il vantaggio del Liberec, dopo tante occasioni sciupate dai loro avversari: Baros approfitta di un'incertezza del portiere opposto a lui su una conclusione da fuori e concretizza un macigno sulle spalle degli orientali, che anche se vestiti di nero, riusciranno comunque a ridurre la portata del lutto. Infatti con l'ultimo pallone a disposizione i qatarioti trovano il pari: la conclusione sporca di Sadiqov dopo un cross respinto vale un punto preziosissimo. Punto meritato per la squadra in casa che ha comunque giocato 90 minuti discreti avendo anche qualche buona chance e, nonostante la freddezza maggiore sottoporta degli oppositori odierni, trova un risultato non male.
19:00
APOEL 2-1 Astana (45' + 1' Maksimovic, 75' Vinicius, 87' De Camargo)
Nel gruppo B, l'APOEL fa valere il fattore campo per tutto il primo tempo, dominando e avendo almeno 3 chances per passare davanti. Tuttavia, la dura legge del gol punisce chi non è freddo sottoporta e allora passano i kazaki: segna Maksimovic con un tiro ben piazzato dal limite in un contropiede nel pieno del recupero della prima frazione di gioco. Ma l'insistenza paga e alla fine la differenza esce fuori, con le reti di Vinicius che riceve la palla sulla sinistra e non può che realizzare a portiere battuto; 12 minuti più tardi, all'87esimo, il provvidenziale De Camargo regalerà i 3 punti ai suoi grazie ad uno stacco di testa in mezzo a tante maglie avversarie piazzando la palla nell'angolino alla sinistra del portiere. Bene i padroni di casa, che vincono nonostante tanta sfortuna soprattutto nella prima fase e vanno alla grande.
Anderlecht 3-1 Qabala (14' Teodorczyk, 20' Dabo, 41' autogol Rafael Santos, 77' Diego Capel)
Girone C per Anderlecht e Qabala che danno il meglio di loro soprattutto nella prima parte della disputa: partono meglio i belgi che quasi al quarto d'ora di gioco passano in vantaggio con un passaggio di Spajic, un velo e il tiro di Teodorczyk trova l'angolo e una traiettoria a sorprendere il portiere avversario sul primo palo. Ci mettono poco a reagire gli ospiti, che dopo poco più di 5 minuti trovano su un tiro sporco il controllo con girata vincente di Dabo in area, da centravanti puro, che regala il pari ai suoi. Tuttavia sul finale di primo tempo riaccendono la freccia i padroni di casa: discesa di Acheampong in contropiede, il ghanese mette un cross dentro deviato addirittura al limite dal difensore avversario Rafael Santos, la palla va all'angolino ma nella porta sbagliata, concedendo un margine non da poco. L'ex Genoa, Diego Capel, riesce a realizzare appena entrato, a porta vuota dopo una transizione. Vittoria strameritata per i belgi, che hanno concesso solo una rete peraltro fortunosa agli avversari i quali, per il resto, hanno creato molto poco con la testa e hanno giocato più col cuore, in maniera troppo selvaggia e dispersiva a livello di energie, che ovviamente è stata pagata coi 3 punti.
AZ Alkmaar 1-1 Dundalk (61' Wuytens, 89' Kilduff)
La stupenda favola del Dundalk contro una squadra che con discreta continuità troviamo in questa competizione, una realtà del calcio olandese: questo il debutto del gruppo D che non riserva spettacolo, almeno nel primo tempo, terminato a reti bianche. Nella seconda frazione gli olandesi passano in vantaggio con la rete di Wuytens che lanciato, anticipa il portiere segnando, ma va a sbattere contro l'avversario e addirittura è costretto a lasciare il campo dopo aver perso i sensi, con 6 minuti di interruzione. Viene anche espulso poco dopo il capitano O'Donnell, in una situazione molto tesa. Minuto 89 quando, però, anche in inferiorità numerica esce fuori il cuore degli irlandesi che tirano fuori un cross per uno degli attaccanti lasciati entrare, Kilduff, abile nello scaricare con forza la palla in rete dall'area segnando il pari sull'1-1, risultato poi finale. Partita bruttina in confronto alle altre, dai ritmi bassi e sporcata dall'enorme prepotenza fisica degli ospiti, rivelatasi vincente.
Astra Giurgiu 2-3 Austria Vienna (16' rig. Holzhauser, 19' Alibec, 33' Friesenbichler, 58' Grunwald, 74' Sapunaru)
Stupenda partita fra i debuttanti e gli austriaci nel gruppo della Roma: apre le danze un gol di Holzhauser su rigore netto, dopo un'ingenuità di uno dei difensori avversari, che porta in vantaggio gli ospiti. Ma nemmeno 3 minuti e su un calcio di punizione crossato benissimo sul secondo palo spunta Alibec, ex Inter, che tira potente e batte il portiere avversario dal limite destro dell'area piccola. Ma la prima frazione la chiudono avanti gli ospiti con la grande rete di Friesenbichler, lanciato da Grunwald, che in girata sente la porta e trova un pallonetto stupendo che vale vantaggio. Vantaggio che viene confermato ed allungato nella seconda frazione: lo stesso Grunwald di prima realizza un gol magnifico su calcio di punizione, piazzando la sfera nell'angolino sul primo palo al minuto 58. Ci credono i piccoli padroni di casa che con un cross in mezzo ai due centrali trovano la testa del terzino fuori posizione Sapunaru, che trova un buon impatto e la riapertura del match. Negli ultimi 10 minuti arriva anche l'espulsione per Rotpullier, che non fa che mettere a rischio la vittoria: tuttavia il risultato rimarrà di 2-3, con una buona prova di ambedue ma gestita meglio tecnicamente dagli ospiti,i quali intascano tre meritati punti.
Rapid Vienna 3-2 Genk (29' Bailey, 51' Schwab, 59' Joelinton, 60' autogol Colley, 89' rig. Bailey)
Nel girone dove c'è anche il Sassuolo, alla vetta della classifica assieme ai neroverdi spuntano gli austriaci: buona vittoria casalinga sul Genk, in una serata che in realtà era iniziata male, con l'eurogol di Bailey, che da 30 metri riceve e calcia dopo uno sguardo rapido alla porta, trovando l'incrocio e realizzando una rete meravigliosa, da guardare e riguardare. Il pari arriva solo nella seconda frazione: capitan Schwab sorprende col mancino con uno splendido diagonale il portiere dei belgi e trova il pari. Il ribaltone arriva giusto 8 minuti più tardi, al 59esimo: Joelinton parte in un'azione personale che parte sulla destra e termina sulla sinistra dell'area dopo tre dribbling e un tiro di sinistro da giocatore di biliardo che significa vantaggio, certificato dal siparietto di quasi 60 secondi dopo. Un retropassaggio di Colley becca una zolla al centro dell'area piccola e sorprende il portiere ospite che commette un errore grossolano, facendo passare la palla sotto il suo piede in cerca del rinvio e regalando la vittoria definitiva. All'89esimo un rigore accorcia le distanze, ma sarà tutto inutile, nonostante la realizzazione perfetta di Bailey. Risultato giusto per quanto dimostrato in campo vista la carenza difensiva dei belgi, che hanno puntato tanto sul jamaicano autore di una doppietta, ma non sono riusciti a ottenere nulla.