La terza giornata di Premier League offre un calendario sulla carta agevole a Manchester United e Chelsea: sulla carta, infatti, perché l'Hull City (prima in classifica nonostante i grattacapi societari) ed il Burnley, entrambi vincenti nello scorso turno, vogliono proseguire con quanto di buono hanno fatto vedere in campionato e non ci stanno a passare da vittime sacrificali.
La capolista Manchester City, con Bravo appena arrivato e Hart in uscita, ospita nel Monday Night il West Ham di Bilic, reduce dalla mancata qualificazione all'Europa League e con Zaza pronto a guidare l'attacco, che si candida a confermare il ruolo di ammazza-grandi (lo scorso anno all'Etihad vinse per 2-1).
Ad aprire le danze però è il big match dell'ora di pranzo tra Tottenham e Liverpool, con quest'ultimi che devono riscattarsi dalla figuraccia di sabato scorso a Turf Moor. I ragazzi di Pochettino invece vogliono proseguire la striscia postiva grazie agli innesti Wanyama e Janssen, entrati nello schema tattico dell'argentino e offrendo prestazioni convincenti.
Discorso più o meno simile per l'Everton di Koeman, in una sfida che sa già di sfida per l'Europa contro lo Stoke City, crollato in casa la scorsa giornata di fronte al poker del Manchester City. I Toffees vogliono continuare con quanto fatto vedere fin qui da Ross Barkley aspettando il guizzo di bomber Lukaku.
Le prime due dello scorso campionato invece vanno a caccia dei tre punti: il Leicester di Ranieri ospita lo Swansea di Guidolin in un derby italiano in formato Premier League. Allo stesso modo l'Arsenal di Wenger, al centro delle notizie sul mercato estivo e di critiche da parte dei tifosi, cerca la prima vittoria stagionale sul campo del Watford di Mazzarri, beffata dal Chelsea nei minuti finali della scorsa giornata. Il Middlesbrough di Aitor Karanka fa tappa dal West Brom di Pulis, spinto dal bomber Negredo (1 gol e 2 assist fin qui per lui) ed alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo. Il Southampton invece ospita il Sunderland di Moyes, ancora a zero punti in classifica. Cosi come a zero sono Crystal Palace e Bournemouth: le Eagles sperano di rimediare alla sterilità offensiva mostrata fin qui (0 gol in due partite) con l'arrivo di Christian Benteke nel reparto offensivo.