Che Mazzarri fosse l'anti-Conte lo sapevamo da qualche anno visti degli avvenimenti importanti avvenuti in Serie A, ed oggi tutto sommato ne abbiamo avuto la conferma: il Chelsea batte il Watford in uno dei tanti derby di Londra per 1-2, ma quanta sofferenza! Due gol negli ultimi 10 minuti e la rimonta propiziata da due interventi imperfetti del portiere avversario. Sul piano del gioco e delle occasioni create è stata una partita alla pari, ma alla fine i campioni hanno fatto la differenza una volta di più. Molto da lavorare ancora per l'allenatore leccese, che oggi vince anche grazie alla fortuna, ma che riesce ancora una volta a vincere, ringraziando di nuovo Batshuayi che cambia nuovamente la partita dalla panchina. L'avversario odierno deve tenersi il rimorso per una partita che fino all'ingresso del belga era stata tenuta benissimo in mano. Di seguito la cronaca del match.
La formazione iniziale schierata dagli Hornets è il nuovo 3-5-2 plasmato dalla nuova guida tecnica: in porta confermato Gomes. Difesa a 3 con Prodl, Cathcart e Britos, i due esterni sono uno più difensivo (Holebas), uno più fantasioso (Amrabat). In mezzo il trio Behrami-Capoue-Guedioura, davanti la coppia composta da Deeney e Ighalo.
La risposta dei Blues con un 4-1-4-1. Il comparto difensivo è composto da Courtois in porta e dalla difesa formata da Ivanovic, Terry, Cahill e Azplicueta. In mediana il solo Kanté supportato dalle mezz'ali Matic e Oscar; sugli esterni problema per Willian, gioca Pedro, sulla corsia mancina troviamo Hazard. Unica punta Diego Costa.
La prima chance dopo 7 minuti dovuta ad un lancio che trova Holebas sulla sinistra: Pedro si perde il greco che entra in area e da posizione defilata prova il tiro col mancino: risposta di Courtois e palla spazzata. Passano 4 giri d'orologio e siamo dall'altro lato: cross rasoterra di Hazard in area e lo stesso Holebas alza il pallone in corner rischiando l'autogol. Grande intensità sin dai primi minuti. 24esimo: occasione similare a quella precedente degli avversari, con Ighalo che colpisce ma in maniera sporca insieme ad Azpilicueta su cross di Amrabat, palla alta. 43esimo minuto: lancio lungo del solito Oscar, tocco di prima di Matic e Diego Costa sfiora appena prima del bloccaggio in due tempi di Gomes. I giocatori del Chelsea reclameranno in mezzo ai due tocchi del portiere del Watford la presenza di Guedioura, che dunque avrebbe impedito in teoria al portiere di bloccare il pallone. Ma per l'arbitro è tutto regolare. Termina dunque a reti bianche il primo tempo.
E nella seconda frazione doccia fredda per Conte: Capoue riceve un cross da Amrabat sul secondo palo, a rimorchio: da solo, tiro d'esterno collo sotto la traversa imparabile, minuto 54 e Hornets davanti. E pensare che un minuto prima Hazard si era trovato solo in area su un cross ma aveva compiuto un tiro bruttissimo, alle stelle... ovviamente, da qui in poi, dominio blu. Ma tranne qualche sporadico tentativo dalla distanza nemmeno troppo efficace, (Matic al minuto 61, ad esempio) manca sempre l'ultimo passaggio, con tantissimi cross fermati da Gomes nei successivi 15-20 minuti. Fino a quando un destro violento di Hazard (non irresistibile) verrà respinto da Gomes e proprio lì ci sarà il neo-entrato Batshuayi che dalla mezzaluna dell'area piccola non può che fare 1-1. E i cambi la ribaltano definitivamente: con un'azione tipica della stagione 2014-2015: Fabregas (subentrato a Matic) trova un corridoio eccezionale per Diego Costa che col piattone batte Gomes in mezzo alle sue gambe, 2-1. Nel pieno del recupero al centro dell'area un tiro di Batshuayi quasi butta giù la porta di Vicarage Road, ma è solo traversa. Partita chiusa, vince in rimonta e a fatica il Chelsea.