Domenica alle 17 riparte la stagione di calcio internazionale su Fox Sports, il canale visibile sulla piattaforma di Sky al numero 204. Riccardo Mancini e Fabio Capello, infatti, sono pronti a raccontare il Community Shield fra Leicester e Manchester United nella fantastica atmosfera dello stadio di Wembley, per il primo appuntamento della nuova stagione calcistica in Inghilterra.

Proprio Riccardo Mancini, contattato in esclusiva da Vavel Italia, ha voluto raccontare le proprie impressioni in una lunga e piacevole chiacchierata di calcio: sul Leicester di Ranieri, sul nuovo Manchester United di Mourinho, Ibra e - probabilmente - Pogba e sulla partita in arrivo Domenica pomeriggio.

Che significato ha il Community Shield in Inghilterra e quale può essere quello per il Leicester e il Manchester United quest'anno?

"Il Community Shield è un trofeo a cui si tiene in Inghilterra e a cui tengono anche le squadre inglesi. Non è sentito come l’FA Cup, ma è comunque la prima ufficiale della nuova stagione, quindi tutti vogliono fare una buona figura. Leicester e Manchester United approcciano questa partita in maniera diversa: il Leicester ha la pressione di doversi confermare, però ne ha meno dello United, quindi come per tutta la prossima Premier la mente sarà un pochino più sgombra. Lo United,invece, deve dimenticare gli ultimi tre anni dove al massimo è arrivato quarto in campionato. Serve dimenticare Van Gaal e un ambiente diverso da quello di un tempo. Ci sono tanti ingredienti che stimolano Mourinho ad avere voglia di rivalsa. Lo United ha più pressione psicologica, il Leicester ha la volontà di confermarsi, non l’obbligo."

Cosa è cambiato nel Leicester rispetto alla scorsa stagione e quali sono gli obiettivi per Ranieri quest'anno?

"Ranieri vuole confermare il blocco dello scorso anno per remare tutti dalla stessa parte. Un grande giocatore potrebbe rompere gli equilibri dello spogliatoio e quelli tecnico- tattici, c’è il rischio che il giocattolo si rompa. Le scelte sul mercato di Ranieri credo siano state intelligenti, dalle sue parole non traspare pressione. Profilo basso come nella scorsa stagione, è autentico, vuole andare passo dopo passo. Il gruppo dello scorso anno probabilmente ha fatto il massimo, sarà quasi impossibile ripetersi, quindi è giusto confermare questa squadra, puntando sulle motivazioni di volersi confermare. La pressione può fare la differenza, il Leicester non è abituato a lottare per grandi traguardi. Kante a parte Domenica credo ci sarà in campo la stessa squadra della scorsa stagione. "

Claudio Ranieri, sportskeeda.com

Al posto proprio di Kante è arrivato Mendy, che tipo di giocatore è? Caratteristiche diverse da chi è venuto prima di lui?

"Mendy giocherà al posto di Kante, lui è un giocatore diverso tatticamente dall’ex giocatore delle Foxes. Mendy è più regista di Kante che invece si basa più sulla corsa e sulla foga agonistica. Il gioco del Leicester potrebbe anche migliorare con questo cambiamento. Baricentro un po’ più avanti e gioco che inizia a centrocampo e non più dalla difesa o dal portiere. Il Leicester sarà stato molto studiato dalle avversarie, quindi un cambiamento potrà portare benfici. La speranza, poi, è che Vardy si possa ripetere come nella scorsa stagione. Ha dimostrato di poterci stare ad alti livelli, tanto con il Leicester quanto con la Nazionale."

Cosa ne pensi della situazione legata a Mahrez?

"Mahrez se andasse via sarebbe grave, forse Ranieri perderebbe il 70% del proprio potenziale offensivo perchè ha sì segnato, ma anche fornito parecchi assist nella passata stagione. Perderlo ora sarebbe complicato, senza di lui sarebbe difficile pensare ai primi posti. Le parole di Ranieri su di lui (“lo vedo distratto dal mercato” n.d.r.) poi fanno riflettere. Non possiamo sapere le strategie del club, però non vorrei che Ranieri si fosse già rassegnato a perdere alcuni giocatori e a dire “faccio quello che posso”. Perchè non si fanno già nomi di possibili sostituti di Mahrez? Non vorrei si puntasse ad “accontentarsi” in Champions, provando a fare una bella figura e a salvarsi in campionato."

Riyad Mahrez nella ICC 2016, dailycannon.com

Molto diversa, invece, la situazione in casa Manchester United...

"Pressione massima per questa squadra. Sono rimasto piacevolmente colpito, però, dalla programmazione che il club è tornato ad avere dopo alcune stagioni confusionarie sul mercato con i vari Moyes e Van Gaal. Mourinho voleva 4 giocatori e di fatto li ha ottenuti. Subito chiarezza anche sui giocatori in uscita. Alla luce di questo forse è mancata personalità nei manager del recente passato. Serviva una scossa del genere. “Voglio 24 giocatori in rosa” ha detto Mourinho in una conferenza stampa, al momento ne ha 26, ma la società potrebbe accontentarlo fino in fondo. Finalmente sembra di vedere un progetto come con Sir Alex Ferguson in panchina. Ripeto, servivia una scossa e almeno quella iniziale è arrivata, adesso bisogna vedere però in campo."

A proposito di campo, come pensi disegnerà il proprio Manchester Mourinho?

"Mou ha impostato come modulo il 4-2-3-1, credo non ci saranno varianti. Gli piacciono giocatori con un solo ruolo, non quelli ibridi. L’attacco titolare vede la nuova posizione per Rooney, di nuovo in attacco dopo alcune stagioni. Per Mou Rooney è un bomber “un 9 e mezzo” per quanto è completo. All’inizio sarà il trequartista alle spalle di Ibra, si potrà poi spostare in altre posizioni in caso di necessità. Per il resto idee chiare anche a centrocampo, con Pogba titolare insieme a Schneiderlin o Herrera. Dietro è arrivato Bailly, talento assoluto, poi Mourinho sembra pronto a rispolverare Shaw a sinistra, Smalling in mezzo e a destra uno fra Darmian e Valencia. La formazione per Domenica sarà molto vicina a quella che poi vedremo anche in Premier League."

Josè Mourinho, goal.com

Mourinho, Ibrahimovic, Pogba, la personalità non sembra mancare a questa squadra...

"Ibra, Mou e Pogba tutti insieme perchè allo United serviva personalità. Per troppo tempo ci sono stati pochi obiettivi, non si è lottato per la Premier League negli ultimi tre anni. Personalità del genere possono solo che fare bene e poi Mourinho sa gestire questo tipo di personalità. Ha già lavorato con Ibra, la presenza di uno come Pogba non credo destabilizzerà lo spogliatotio. Con Mourinho gli spogliatoi sono sempre stati compatti. Ibra di se stesso dice più “invecchio più miglioro”, la differenza la fa sempre. Quasi in chiusura di carriera può essere il tentativo giusto con Mou per provare a vincere finalmente la Champions League."

Che partita ti aspetti di vedere Domenica pomeriggio a livello tattico?

"Ranieri sa che Mourinho lo attaccherà alto, nei Red Devils ci sarà l’entusiasmo del primo giorno di scuola. L’inizio dello United credo sarà tutto all’ attacco, con il Leicester in attesa nella propria metacampo, pronto a ripartire. Non per forza una novità per il Leicester visto quello che si è osservato nella scorsa stagione. Occhio in questo senso alla velocità di Vardy e Mahrez. Il Leicester sarà pronto a sorprendere, magari approffittando di qualche errore difensivo dello United. Nelle amichevoli si sono viste delle difficoltà nei centrali difensivi, ci sono dei dubbi sugli esterni, bravi a spingere, meno a difendere. Lo United, va detto, ha diverse incognite dietro. La squadra di Mourinho dovrà essere molto attenta in fase difensiva sulle ripartenze.  Il Leicester, poi, dovrà essere bravo a contenere i primi attacchi dello United, anche se non sarà facile perchè il potenziale dell’attacco di Mourinho è elevatissimo. La chiave per me saranno i primi minuti, United tutto all’attacco e Leicester costretto a difendere. "

Si ringraziano Riccardo Mancini e l'ufficio stampa di Fox Sports per la cortese disponibilità e la gentilezza dimostrate.