L'ultima fermata di alto livello della carriera di Zlatan Ibrahimovic dovrebbe proprio essere quella di Old Trafford, il teatro dei sogni casa del Manchester United. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano inglese The Guardian, il suo agente Mino Raiola avrebbe infatti già trovato l'accordo economico con i Red Devils, per un ingaggio che ammonterebbe a 220.000 sterline a settimana. Ancora da sciogliere invece il nodo relativo alla durata del contratto, anche perchè lo svedese avrebbe confidato al suo entourage di voler essere certo di un posto da titolare inamovibile nella nuova versione dello United targata Josè Mourinho.
Proprio del tecnico portoghese ha parlato Ibra in una conferenza stampa tenutasi presso il ritiro della sua nazionale, in partenza per Francia 2016, Europei in cui incontrerà l'Italia nel girone eliminatorio (seconda partita del gruppo E, il 17 giugno a Tolosa): "Ho trascorso un periodo fantastico con Mourinho ai tempi dell'Inter - le parole al miele di Zlatan - e quando ci siamo lasciati ci siamo ripromessi di tornare a lavorare insieme. Sono rimasto in contatto con lui praticamente dal giorno successivo al mio addio all'Inter. Ancora adesso parliamo molto". E proprio Mourinho sarebbe stato il fattore decisivo per spingere lo svedese ad accettare la corte dei Red Devils, inducendolo invece a snobbare quella di altri club della Premier League, Tottenham in primis. Mai realmente concrete ed esplorate le piste riguardanti un suo ritorno in Italia (nelle ultime settimane l'ex PSG è stato accostato a rotazione un po' a tutte le società di prestigio della Serie A), sembrano ora essere superate anche le ipotesi che lo volevano pronto a svernare negli States, con la maglia dei Los Angeles Galaxy di Steven Gerrard. Lo stesso Ibra si è divertito nei giorni scorsi a depistare i cronisti presenti al seguito della sua Svezia, alimentando incertezze che da ieri sera sembrano essere state spazzate via dalle rivelazioni dei media d'Inghilterra. E' stata infatti l'emittente Sky Sports ad annunciare per imminente il matrimonio tra Zlatan e lo United, confermato oggi da molti tra tabloid e quotidiani.
A distanza di sette anni si ricomporrebbe dunuque il duo composto da Mourinho e Ibrahimovic, molto vicini l'uno all'altro nell'esperienza italiana, nonostante in quell'unico anno insieme (2008-2009), l'avventura in Champions terminò agli ottavi di finale proprio contro il Manchester United allora allenato da Sir Alex Ferguson e trascinato da Cristiano Ronaldo ad alzare la coppa nella finale di Mosca contro il Chelsea. Ibra sarebbe dunque il primo colpo di mercato della nuova era nella storia dei Red Devils, costretti a ripartire dall'Europa League dopo una stagione altalenante con Luis Van Gaal in panchina. La conquista dell'FA Cup al fotofinish sul Crystal Palace non ha infatti evitato all'esperto tecnico olandese un esonero che sembrava scritto da mesi. Troppo ghiotta l'opportunità di ingaggiare un Josè Mourinho libero sul mercato dopo l'inatteso fallimento del terzo anno della sua avventura bis al Chelsea. Ecco che lo United si appresta a ripartire da un duo di fuoriclasse, uno in panchina, l'altro in campo, per riportare il club ai fasti del recente passato. Per Ibrahimovic, trentaquattro anni ma una condizione fisica invidiabile e una personalità straripante, un altro grande club da risollevare, in linea con il carattere del personaggio, mai sazio di grandi sfide e di gol da segnare in maniera spettacolare, in un reparto che annovera già tra le sue fila un giocatore del calibro di Wayne Rooney e un talento giovane ma grezzo come Anthony Martial.