Era già pronta settimana scorsa, davanti ai 60.000 dell'Allianz Arena. Poi però, il gol di Hahn cambiò i piani, costringendo i bavaresi a ritardare di una settimana. Ieri, dopo la cocente eliminazione in semifinale di Champions, al Bayern Monaco bastava vincere, e così è stato. 
I bavaresi, non hanno percorso molta strada: la trasferta più vicina della stagione, quella nel Land della Baviera, a Ingolstadt, ha riservato a Guardiola e ai suoi giocatori il successo che certifica il 26^ Meisterschale della loro storia; il quarto consecutivo nonché terzo per l'allenatore catalano. 

La festa del Bayern. Fonte: fcbayern.de

Una cavalcata invidiabile, quella dei bavaresi di Monaco, dominatori della stagione al pari dell'altra grande rivale di Germania, il Borussia Dortmund. E' proprio grazie alla forza dei gialloneri che il titolo, 26^ della storia del Bayern, si è deciso solo alla penultima giornata. La squadra di Tuchel infatti, ha saputo creare più di qualche difficoltà ad un Bayern che, nonostante gli impegni di Champions, ha sempre tenuto la testa della classifica. 
Anche nel decisivo match di ieri, la squadra dell'ex Barcellona è sembrata padrona del campo dall'inizio alla fine, risentendo delle scorie di Champions, solo nel finale, e unicamente sul piano fisico. 
Anche analizzando i numeri della stagione bavarese, lo strapotere sulla Bundes sembra inequivocabile: 27 vittorie, 4 pareggi e sole 2 sconfitte. Secondo miglior attacco con 77 reti e miglior difesa con appena 16 gol subiti. Milgior differenza reti, nonché milgior rendimento interno ed esterno del campionato.

Lewandowski, decisivo con la doppietta di ieri all'Ingolstadt. Fonte: fcbayern.de

Grande forza mentale, dunque, per una squadra che in tre anni di gestione Guardiola, ha sbaragliato la concorrenza tra i propri confini, e che ora, dopo la tripla delusione europea, punta ad aprire un nuovo ciclo vincente con Carlo Ancelotti in panchina. 
Prima di dire addio al Bayern per volare nell'inospitale Manchester però, Pep Guardiola ha un ultima missione da portare a termine: vincere il suo ultimo trofeo in Germania, la DFB Pokal, che nella scorsa stagione scivolò via ai calci di rigore, proprio contro il Dortmund, avversario anche in questa edizione.

La grande festa del Bayern. Fonte: eurosport.it

In attesa di alzare il 26^ Meisterschale della sua storia, sabato prossimo all'Allianz Arena, al Bayern non resta che festeggiare un titolo più che meritato, che mette ancor più margine nell'albo d'oro della Bundesliga tra i bavaresi e il resto della concorrenza, ancora una volta, spazzata via dai panzer vestiti in rosso.