Una vita nello Swansea e per lo Swansea, vincendo anche un trofeo da giocatore e stabilendo il record di punti da allenatore, prima della brusca fine del rapporto con la società. Garry Monk è stato oggi esonerato e non è più l'allenatore dei gallesi, dopo essersi legato alla squadra nel 2004, diventandone capitano e poi allenatore nell'inverno 2014, subentranto a Laudrup. Un finale di stagione in crescendo, un'annata (quella scorsa) vissuta per intero con tantissime soddisfazioni, prima del complicato avvio di stagione che gli è costato la panchina.
Monk, classe 1979, era stato incaricato ad interim il 4 febbraio dello scorso anno, come allenatore-giocatore. L'idea era quella di condurre la squadra a una salvezza a fine stagione per poi riflettere in estate sul futuro. Ma i risutati hanno convinto il presidente Huw Jenkins a insistere su di lui. 18 punti in 14 partite, diventati 56 in 38 l'anno scorso, quando ha portato lo Swansea fino all'ottavo posto, record assoluto. Quest'anno però, dopo un buon inizio, il crollo: da settembre a oggi solo 6 punti conquistati, con una sola vittoria contro l'Aston Villa fanalino di coda, e la decisione è stata inevitabile.
"Non è stata una scelta presa a cuor leggero", ha chiarito immediatamente Jenkins con una nota sul sito ufficiale del club. "Auguriamo a Garry il meglio per il suo futuro e lo ringraziamo per l'incredibile servizio, non solo come giocatore nella scorsa decade, ma anche come allenatore. Sarà sempre il benvenuto in questo club".
Difficile che Monk resti disoccupato ancora a lungo, visto l'ottimo lavoro svolto e la giovane età. L'esonero quest'anno era comunque più che necessario, poichè la squadra verteva in cattive acque e soprattutto lo spogliatoio si era sfasciato.
Ora è già cominciata la caccia al successore, e c'è un nome sopra agli altri che sta già circolando: quello di Brendan Rodgers, già sulla panchina dello Swansea dal 2010 al 2012, esonerato dal Liverpool un paio di mesi fa per far posto a Jurgen Klopp. Sky Sports ha però respinto la voce.