L'abbuffata domenicale di calcio per gli inglesi. 4 partite, dalle 13 alle 19 ininterrottamente. Insomma, chi ama questo sport e il calcio d'oltremanica oggi non ha avuto di che annoiarsi, anche perchè le partite hanno regalato parecchie emozioni, gioie e dolori, soddisfazioni e amarezza. Ma sempre spettacolo.

Ad aprire il programma è stato il Tyne&Wear derby, tra Newcastle e Sunderland. I Magpies continuano nella loro maledizione, visto che hanno perso per la sesta volta di fila la partita contro l'avversaria meno amata di tutte. Un secco 3-0 quello maturato allo Stadium of Light, una gara che di fatto il Newcastle ha interpretato molto meglio dal punto di vista tecnico, ma nella quale si è trovato sotto nel finale di primo tempo dopo 45 minuti di dominio vero e proprio: sciocchezza di Coloccini (anche espulso) e Adam Johnson implacabile dal dischetto. Con l'uomo in più ovviamente le cose si complicano per la squadra di McClaren, che con Mitrovic nella ripresa si rende pericolosa a ripetizione, ma non trova il varco vincente. E così prima Billy Jones rende più amara la pillola, Steven Fletcher la avvelena nel finale e Sam Allardyce si può godere la prima vittoria sulla sua nuova panchina.

Le due squadre restano appaiate a quota 6 punti al penultimo posto, davanti solo all'Aston Villa e immediatamente dietro al Bournemouth, schiaffeggiato tra le mura amiche da un Tottenham da brivido, che concede pochissimo e va anche sotto dopo un solo minuto per effetto del gol di Ritchie, ma nel primo tempo prima la ribalta sul 3-1, poi addirittura ce ne mette altri due per l'1-5 finale. Uomo della partita è senza ombra di dubbio Harry Kane, che segna il rigore del pareggio e ne fa altri due nella ripresa. Anche Lamela e Dembelé si iscrivono a tabellino nel corso del primo tempo nella vittoria che vale il sesto posto solitario per gli Spurs.

In contemporanea agli Spurs si è giocato anche a Old Trafford il derby di Manchester, tra United e City, terminato 0-0. Primo tempo divertente ed equilibrato con i padroni di casa che provano a tenere il pallino del gioco grazie alla personalità dei suoi mediani che impostano senza paura, City che invece pressa alto provando a recuperare palla oltre la metà campo per innescare subito Sterling e De Bruyne. Secondo a favore dei padroni di casa, che vanno vicini al gol prima con la prodezza di Lingard, il quale stampa sulla traversa un'invenzione di Martial; poi rasoterra di Smalling, respinto solo da un miracolo di Hart. Un pareggio che ridisegna la vetta della classifica in due coppie: Arsenal e Manchester City prime con 22 punti, United e West Ham ad inseguire a 20. Lo 0-0 rappresenta il cinquantunesimo pareggio della storia in Premier. Partita bellissima per grinta ed intensità sportiva, sugli scudi Martial, Valencia ed il subentrato Lingard da un lato; Otamendi ed Hart i miglori dall'altro.

Pareggio anche per il Liverpool contro il Southampton, il quarto consecutivo e il terzo da quando c'è Jurgen Klopp in panchina, la cui impronta si vede sulla squadra, ma sono i risultati che faticano ad arrivare. La gara è in generale più controllata da parte dei padroni di casa, con gli ospiti pericolosi con varie folate. Reds comunque troppo imprecisi e ancora alla caccia del miglior Coutinho, ma che passano in vantaggio grazie a Benteke, subentrato a Origi all'intervallo. Il pareggio dei Saints arriva all'86' sugli sviluppi di un calcio piazzato e con la complicità della difesa. Le due squadre restano appaiate a 14.