Il Liverpool torna al successo; lo fa nel suo stadio, davanti al suo pubblico, con l'uomo simbolo, Sturridge di nuovo al top della forma dopo i tanti infortuni dei mesi passati. Ad Anfield va in scena una partita spettacolare, resa tale anche grazie al mai domo Aston Villa, di Gestede, anch'esso autore di una doppietta, proprio come Sturridge. Ad aprire le marcature dopo solo 55 secondi ci aveva pensato Milner con un gran sinistro all'angolino, poi dominio sterile del Liverpool che nel primo tempo non è riuscito ad azzannare la preda. Nella ripresa, c'è stato il botta e risposta tra i due attaccanti, Sturridge e Gestede che hanno regalato emozioni e gol al pubblico di Anfield. Alla fine l'ha spuntata in modo più che meritato il Liverpool che oltre che per i 3 punti, torna a gioire per il ritorno al gol del suo uomo simbolo.

LE FORMAZIONI:

Brendan Rodgers, sempre più nell’occhio del ciclone, preso di mira da tifosi e addetti ai lavori, si affida al suo modulo più celebre, il 3-4-1-2 con Can a completare il reparto difensivo accanto ai giganti Sakho e Skrtel. Nel centrocampo a 4, Rodgers ripropone Clyne e Moreno sulle corsie esterne, con la coppia centrale formata da Lucas Leiva e da capitan Milner a far legna nel mezzo. Coutinho viene schierato da trequartista, in posizione centrale, dietro all’inedita coppia d’attacco, Ings - Sturridge. Assente il grande ex della partita, Benteke.

Sherwood risponde con un 4-3-3 coraggioso e impavido. L’ex allenatore del Tottenham schiera dal primo minuto Grealish con Sinclair e Gestede in avanti. A centrocampo ci sono Sanchez, Gana e Westwood, mentre il reparto difensivo si affida all’esperienza di Lescott e Hutton, pronti per proteggere capitan Guzan, inamovibile tra i pali.

IL MATCH:

You’ll Never Walk Alone carica i Reds che dopo le critiche ricevute nelle ultime settimane partono alla grande, sbloccando il punteggio dopo appena 55 secondi di gioco. L’azione che porta al gol viene alimentata da Coutinho, bravo a servire nello spazio l'indisturbato James Milner perfetto nell'aggangio e nel tiro dai 16 metri che non lascia scampo a Guzan. Un avvio da sogno per gli oltre quaranta mila di Anfield che esultano proprio come i giocatori in campo.

I Villans hanno subito la grande chance per rimettere la sfida in parità, ma la capocciata di Gestede si spegne a lato per questione di centimetri. Rodgers inizia ad agitarsi, soprattutto quando al 20’ Can regala l’opportunità del tiro a Gestede che però fallisce ancora una volta, caricando la sfera con troppa rotazione esterna. I Reds hanno il controllo del match, ma non riescono più ad essere pericolosi dalle parti di Guzan; Sturridge e soprattutto Coutinho, il più ispirato dei suoi, provano a mettere in difficoltà Hutton, attaccando spesso e volentieri la friabile corsia destra dei Villans ma senza troppo successo. Il primo tempo si conclude con oltre il 70% di possesso Reds che però nella maggior parte dei casi è sterile e prevedibile, come al 42’ quando parte il contropiede dei Villans bravi nel mandare al tiro Westwood che però viene murato all’ultimo dalla schiena di Sakho che spedisce in angolo.

Anche nel secondo tempo il Liverpool parte molto forte, costringendo alla difesa l’Aston Villa. La squadra di Rodgers prova a chiudere il match, e per poco non vi riesce ancora con lo scatenato Milner che al 52’ chiama in causa Guzan bravissimo nella circostanza. I Reds sembrano più tonici e aggressivi rispetto ai primi 45’; anche Coutinho ha voglia di iscrivere il proprio nome al tabellino dei marcatori, ma due minuti più tardi Guzan è ancora protagonista, bloccando il destro a giro del brasiliano. Nonostante le parate di Guzan, i Reds non si demoralizzano e anzi, continuano ad attaccare a testa bassa alla ricerca del gol del 2-0, che arriva qualche minuto dopo, al termine di un’azione meravigliosa tra Milner e Sturridge che conclude con uno schiaffo al volo con l’esterno del sinistro. Guzan stavolta non può far altro che raccogliere la sfera in fondo alla rete.

Dopo il gol del 2-0 il Liverpool commette il peggiore degli errori: dare per finito il match. La risposta dei Villans infatti è puntualissima e porta la firma di Gestede, abile a sbucare a alle spalle della difesa Reds per appoggiare in rete il perfetto assist di Hutton; 2-1 Reds e match di nuovo in bilico. La girandola di emozioni però, non finisce qui. Basta attendere un solo minuto per assistere ad un’altra realizzazione sublime, ancora con Daniel Sturridge protagonista; L’inglese scambia stretto con Coutinho che gli restituisce il pallone con il tacco; assist perfetto per Sturridge che a tu per tu con Guzan non sbaglia infilando per la seconda volta il portiere statunitense. Stavolta sembra finita per l’Aston Villa che a meno di venti minuti dalla fine si trova sotto di due in casa del Liverpool, e che invece si aggrappa alle giocate di Gestede bravissimo e prepotente nell’anticipo di testa a Sakho che viene sovrastato dal 39, bravo anche ad indirizzare la sfera la dove Mignolet non può arrivare. 3-2 e match di nuovo in bilico in un pomeriggio infinito.

Il 3-2 di Gestede regala un finale pieno di tensione e concitazione, soprattutto sulla panchina Reds dove Rodgers e il suo staff sono in costante sofferenza. Sturridge ha la chance per il 4-2, ma Guzan si supera mantenendo a galla i suoi fino alla fine. I Villans però non ne hanno più e per il Liverpool si tratta solo di mantenere la calma e la concentrazione fino al 94’, quando arrivano i tre fischi ad opera del direttore di gara che sancisce la vittoria dei Reds, 3-2 al termine di un match pazzo e divertente, che il Liverpool ha meritato di vincere.