Il ritorno coi piedi per terra degli alieni, la risalita delle concorrenti e il risveglio delle nobili decadute. A riaprire un campionato come la Premier League ci vuole davvero poco, ogni passo falso una un peso specifico che non va mai sottovalutato. La scorsa giornata ci ha regalato emozioni sotto svariati punti di vista, tra sconfitte inattese (il City in casa col West Ham) e big match ad altissima tensione (Chelsea-Arsenal). Insomma, non ci si annoia mai, nemmeno in questo weekend che si appresta a cominciare, e lo fa in grande stile: alle 13.45 il teatro sarà White Hart Lane, la partita Tottenham-Manchester City.

Essendo la settima giornata, risulta comunque difficile parlare di crocevia fondamentale per la stagione, ma un altro passo falso sarebbe difficilmente digeribile per la squadra di Pellegrini, dopo i due flop casalinghi contro Juve in Champions e West Ham in campionato. Di fronte si trova una squadra in totale emergenza a centrocampo (fuori Mason, Bentaleb e Dembelé) che dovrebbe affidarsi a Dier e al giovane Alli, piacevolissima scoperta di quest’avvio. Non può sorridere nemmeno Pellegrini, con i suoi tormentati dagli infortuni, ma l’ampia rosa a disposizione gli permette comunque di schierare un undici molto competitivo, nonostante le assenze di Silva, Mangala, Delph, Bony, Clichy e Iheanacho.

La concittadina United, e prima inseguitrice, scende in campo alle 16 nella gara casalinga contro il Sunderland, gara facile sulla carta resa complicata da una difesa che si annuncia più improvvisata che mai, con Young che dovrebbe scalare sulla fascia sinistra a sostituire Shaw e Rojo. Jones non ha i 90 minuti nelle gambe e non sarà titolare. Assenze pesanti anche dall’altra parte, in particolare quella sicura di Rodwell in mezzo e quella possibile di Defoe in avanti, anche se il 4-2-3-1 di Advocaat dovrebbe comunque essere competitivo in attacco, con Lens e Borini larghi. Allo stesso orario in campo anche l’Arsenal contro il Leicester, alla caccia di riscatto dopo la sconfitta col Chelsea, alleggerita da quanto successo in settimana: il 2-1 a White Hart Lane sui rivali storici del Tottenham, firmato da una doppietta di Flamini. Il francese sarà titolare per sostituire il connazionale Coquelin, mentre per il resto non dovrebbero esserci sorprese, con Gabriel e Walcott ancora titolari. Al King Power stadium non sarà però una partita facile contro i ragazzi di Ranieri, la cui formazione resta un enigma, anche se il 4-4-2 con Vardy e Okazaki davanti sembra la soluzione più probabile, nonostante l’assenza di Dyer.

Ritorno al passato per Brendan Rodgers, tormentato dalle voci riguardanti un possibile approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Liverpool, nella gara casalinga contro l’Aston Villa: 3-4-1-2, ma con assenze importanti quali Lovren in difesa, Henderson in mezzo e Benteke davanti. Can tornerà a giocare sul centrodestra della retroguardia, mentre in attacco chance per Sturridge vicino a Ings. Solo un’idea invece per Sherwood quella dei tre dietro: sarà 4-2-3-1, con Gestede unica punta, con il trio Gil-Sinclair-Richards alle sue spalle. Va fuori casa il Chelsea, sulle rive del fiume Tyne per affrontare alle 18.30 di domani un Newcastle alla caccia della sua prima vittoria stagionale e, come spesso gli capita, con mezza squadra indisponibile: difesa d’emergenza con Mbemba terzino sinistro e Wijnaldum che scala in mediana. Mourinho invece confermerà per 10/11 la formazione che ha battuto l’Arsenal, con Remy in avanti al posto dello squalificato Diego Costa, viste le condizioni imperfette di Falcao.

Alle 16 in campo anche due sorprese quali Swansea e West Ham. I primi hanno una gara complicata sul campo del Southampton, ma Monk ha tutti quanti a disposizione, mentre Koeman è senza Clasie e Forster e con Graziano Pellè in dubbio: premono Rodriguez e Long. Per la sua gara casalinga con il Norwich, Bilic andrà invece con il 4-2-3-1 senza Ogbonna, Song e Valencia, tutti infortunati: forte l’ipotesi di Lanzini titolare. Neil risponde col 4-4-1-1, ma privo di Hooper, Jarvis, Odidja-Ofoe e Mulumbu.

Due i posticipi tra domenica e lunedì: il derby londinese tra Watford e Crystal Palace alle 17 di domenica, con i padroni di casa che si affideranno ai gol di Ighalo per scardinare la difesa di Pardew, che potrebbe trovarsi in emergenza. Forte l’ipotesi di Bolasie prima punta. Chiude il programma West Bromwich Albion – Everton, Monday night complicato per i Toffees causa le numerose assenze disseminate per il campo, partendo da quella certa di Baines e quella probabile di Coleman, con Besic e Stones in dubbio e Mirallas squalificato. Riuscirà la coppia Berahino-Rondon a stupire?