Aston Villa - WBA 0-1
(Berahino)

Non doveva mai più giocare con il West Brom. Oggi Saido Berahino, dopo l'ingresso alla scorsa, è partito titolare nel 4-4-2 dei Baggies opposto all'Aston Villa ed ha pure deciso la sfida. Potere di Pulis, immenso allenatore capace di tirar fuori stagioni super da organici rivedibili. E' così anche quest'anno. Finora 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte ma ha già giocato con Chelsea e City. Due vittorie ed un pari nelle ultime tre. Anche oggi abituale gara d'attesa. Delude ancora l'Aston Villa, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque con la sola vittoria al debutto a fare classifica insieme al pareggio con il disastroso Sunderland. Si avvicina il derby di Birmingham (in settimana), dopo questo derby delle Midlands: perdere siginificherebbe gettare sulla squadra ombre di fallimento. L'ennesimo.

A.Villa (4-2-3-1) : Guzan; Hutton, Micah Richards, Lescott, Amavi; Carlos Sanchez (82° Veretout), Westwood; Carles Gil (76° Bacuna), Sinclair (46° Gestede), Grealish; Agbonlahor

WBA (4-4-2) : Myhill; Craig Dawson, McAuley, Johnny Evans, Brunt; James Morrison, Darren Fletcher, Yacob, McClean (95° Jonas Olsson); Berahino (67° Craig Gardner), Rondon (91° Rickie Lambert).

Bournemouth - Sunderland 2-0
(Callum Wilson, Ritchie)

Tre punti importantissimi per il Bournemouth di Eddie Howe, in quello che sembrava un precoce scontro salvezza contro il Sunderland. I neopromossi, perdenti in tre delle precedenti cinque gare, hanno liquidato il Sunderland - sempre pià vicino al baratro - dopo dieci minuti. Le reti del bomber Callum Wilson (cerca l'anticipo, sbagliando, Kaboul), alla quinta rete in sei gare, e sopratutto Ritchie, autore di una prelibatezza al volo da fuori area e con l'esterno. Effetto grandioso impresso al pallone per battere l'altissimo Pantilimon. Non conferma i segnali di ripresa il Sunderland, ultimo in classifica che deve ancora vincere: quarta sconfitta e difesa sempre più ridicola (13° gol incassato, O'Shea ha dovuto dare forfait, con Coates-Kaboul coppia di mezzo dopo i sette gol incassati nelle prime due con loro in campo). Nota lieta il clean sheet per il Bournemouth, prima di oggi terza peggior difesa. Nel finale espulso Kaboul a completare il pomeriggio nero dei Black Cats.

Bournemouth (4-4-1-1) : Boruc; Francis, Distin, Steve Cook, Charlie Daniels; Ritchie (90° Adam Smith), Surman, Gosling, Pugh; Tomlin (65° O'Kane); Callum Wilson (76° Glenn Murray)

Sunderland (4-1-4-1) : Pantilimon; Billy Jones, Coates, Kaboul, van Aanholt; M'Vila; Lens, Toivonen, Jordi Gomez (46° Rodwell), Borini (72° Adam Johnson); Defoe (68° Steven Fletcher)

Newcastle - Watford 1-2
(Ighalo, Ighalo; Janmaat)

Crisi nera per il Newcastle, che nonostante gli acquisti da medio-grande continua pericolosamente a frequentare le zone basse della classifica. Ultima a pari merito con il Sunderland, nel più brutto derby del Tyne. Ancora zero vittorie ed appena quattro gol fatti. Oggi uno di essi non è bastato ad innescare la rimonta: ha segnato l'improbabille Janmaat al 62°, dopo una pregevole discesa (buon assist di Sissoko). Non è bastato, perché il Watford ha messo sulla bilancia ben due reti del suo uomo del momento, Odion Ighalo. La ex meteora dell'Udinese ha punito insieme ai suoi compagni le difficoltà nel rinvio di Haidara su pressing avversario, dopo 10 minuti, ricevendo da Capoué l'assist da trasformare in 1-0. Poco prima della mezzora il raddoppio, sempre di Ighalo, servito in maniera grandiosa da Deeney, suo compagno d'attacco oggi (Quique Sanchez Flores ha provato il 4-4-2 con Abdi e Jurado larghi). Per la squadra dei Pozzo seconda vittoria consecutiva dopo l'1-0 allo Swansea. Si conferma su buoni livelli la fase difensiva, pur priva della protezione di Behrami. Per Ighalo 20° gol nelle ultime 24 giornate fra Premier e Championship.

Newcastle (4-4-2) : Krul; Janmaat, Mbemba, Coloccini, Haidara (80° Aarons); Moussa Sissoko, Wijnaldum, Colback, Thauvin (88° Obertan); Ayoze, Papiss Demba Cissé (46° Siem de Jong)

Watford (4-4-2) : Heurelho Gomes; Nyom, Prodl, Cathcart, Anya; Abdi (76° Berghuis), Ben Watson (88° Guedioura), Capoué, Jurado (80° Aké); Ighalo, Deeney

Stoke - Leicester 2-2
(Bojan, Walters; Mahrez, Vardy)

Seconda rimonta consecutiva sensazionale per il Leicester di Claudio Ranieri, che tiene botta e fa un punto sul campo di uno Stoke City affamato, ancora a secco di vittorie. Come contro l'Aston Villa le Foxes vanno sotto di due reti, poi rimontano ma stavolta non hanno modo di mettere il naso davanti e fare il 3-2. Shaqiri parte titolare per Hughes ma a prendersi la scena è Bojan, alla prima da titolare dal 17 gennaio 2015. Quel week-end bucò il Leicester, poi si ruppe il legamento crociato. Dal Leicester al Leicester, Krkic torna in campo e fa 1-0 in seguito ad un meraviglioso filtrante di Anrautovic sul quale la difesa di Ranieri sale tardi. Al 20° altro errore della retroguardia ospite: orribile liscio di Wes Morgan, Walters schierato punta si invola verso Schmeichel e lo batte. Nel secondo tempo Ranieri introduce Albrighton tornando al 4-4-2 (era partito con il 4-3-1-2) e gli effetti del ritorno all'amato modulo si vedono: Drinkwater si procura un rigore che il solito Riyad Mahrez (capocannoniere a pari merito com Wilson) non sbaglia. Al 69° Vardy completa un contropiede per il quale Hughes si infurierà (a ragione, un difensore solo copriva la sponda di testa di Mahrez) con il 2-2. Dovrà ancora aspettare lo Stoke per vincere la prima gara del 2015/16 in campionato: finora 3 pareggi e 3 punti in 6 partite. A smentire un mercato coi fiocchi anche gli zero clean sheet finora (assente pesante Shawcross). Per il Leicester ancora imbattuto terzo pareggio nelle ultime quattro e pazienza se il City scappa.

Stoke (4-2-3-1) : Butland; Glen Johnson, Cameron, Marc Wilson, Pieters; Whelan, van Ginkel (79° Ireland); Shaqiri, Bojan (82° Odemwingie), Arnautovic (75° Crouch); Walters

Leicester (4-3-1-2) : Schmeichel; de Laet, Huth, Wes Morgan, Schlupp; Inler (46° Albrighton), Drinkwater, N'Golo Kanté (86° Andy King); Mahrez; Okazaki (64° Ulloa), Vardy

Swansea - Everton 0-0

Reti bianche fra Swansea ed Everton, che si dividono il punticino. Nella prima frazione meglio l'Everton ma è tuttavia Bafe Gomis ad avere la chance più ghiotta, mandando largo. E' toccata poi a Lukaku l'occasione per sciogliere il ghiaccio: niente da fare. Risultato bloccato. Nel finale Everton all'assalto ma gallesi ben attrezzati lì dietro, con Neil Taylor ed Ashley Williams (sventati i tiri di Lukaku e Galloway, titolare così come Browning per assenza dei terzini titolari Coleman e Baines) sugli scudi. Ennesima prestazione favolosa per Stones, che ha annullato l'attacco contropiedista dei bianconeri. Buon punto per lo Swansea, che aveva perso dal Watford e rimane nella parte alta della classifica. Per l'Everton altro risultato utile: sono cinque su sei (unica sconfitta con il City) a conferma che sarà tutt'altra stagione rispetto alla scorsa.

Swansea (4-2-3-1): Fabianski; Naughton, Federico Fernandez, Ashley Williams, Neil Taylor; Cork, Shelvey; André Ayew (87° Barrow), Sigurdsson (61° Ki), Jefferson Montero; Bafe Gomis (81° Eder)

Everton (4-2-3-1) : Howard; Browning, Jagielka, Stones, Galloway; McCarthy, Barry; Arouna Koné (65° Deulofeu), Barkley (92° Mirallas), Naismith; Lukaku

Il resto della 6° giornata di Premier League

Chelsea - Arsenal 2-0
Manchester City - West Ham (in corso)
Tottenham - Crystal Palace (domani, ore 14.30)
Liverpool - Norwich (domani, ore 17)
Southampton - Manchester United (lunedì, ore 21)

Classifica: