Al Libertadores de América l'Independiente spazza via il Racing Club per 3 reti a 0, in un impeccabile Clasico de Avellaneda, che corona il nuovo corso iniziato da Mauricio Pellegrino in questo secondo semestre.
I padroni di casa puntano sul solito 4-4-2, con Diego Vera e Lucas Albertengo in attacco, Martin Benitez che parte dalla sinistra e Trejo sulla destra, al posto di Matias Pisano, che parte dalla panchina. Cocca risponde a Pellegrino con un 4-3-3 in cui spicca il capitano e uomo-clasico per eccellenza dalle parti del Cilindro: Diego Alberto Milito. Al fianco del Principe, Tito Noir, l'ex Banfield che, nell'ultimo clasico contro il Lanus, si è fatto espellere, e Gustavo Bou, la stella dell'Academia.
Il primo acuto della gara è un tiro del Marciano Ortiz, su cui Saja arriva e devia. Il gioco migliore viene espresso dall'Independiente, che al 10' va vicino alla rete con Martin Benitez, che tira alto. Il talento classe '94 copre il ruolo di esterno sinistro, ma spesso converge verso il centro per creare scompiglio e far valere le proprie straordinarie qualità. Proprio "El Topo", al 32' dà il via centralmente a un'azione sulla trequarti, aprendo per Jesus Mendez, che trova Toledo in profondità. Il terzino la mette in mezzo, dove Benitez ha concluso il taglio in mezzo in tempo per impattare il pallone e far esplodere il Libertadores de América: 1-0 Independiente. La botta del gol subito si fa sentire, ma due minuti più tardi la situazione diventa nera per gli ospiti: Acuña commette un fallo di reazione su Diego Vera e l'arbitro lo espelle. L'Independiente non gestisce più la gara, la domina e al 37' Martin Benitez sfiora la prodezza con un sinistro a giro che sfiora il palo e grazia Saja. La seconda metà di gioco si apre con qualche timido tentativo dell'Academia di sporgersi in avanti, con Gustavo Bou in progressione e con Diego Milito, che sbuccia un tiro e non spaventa il Ruso Rodriguez.
Le sortite offensive del Racing non danno pensieri ai padroni di casa: il solito superlativo Benitez è una spina nel fianco della difesa Academica e al 13' della ripresa trova un bel tiro a incrociare che si stampa sulla traversa dopo il miracolo del Chino Saja. La fraschezza di tutti gli effettivi non soddisfa Pellegrino, che cerca il secondo gol per chiudere il più possibile il big match: dentro prima Lucero al posto di Albertengo, poi Pisano per Trejo. L'ingresso in campo del fantasista aggiunge linfa e creatività alla manovra offensiva del Rojo, e al 30' fa tremare Saja con un tiro a giro di mancino, fuori di un soffio. Cocca prova a cambiare le carte offensive inserendo Romero per Aued e Pavone per Noir, ma al 36' arriva il raddoppio dell'Independiente, con una splendida punizione dal limite di Jesus Mendez, che dopo aver segnato si lascia andare alle lacrime, festeggiato da tutti i suoi compagni. E' il primo gol del torneo per il centrocampista uruguayo, un gol pesantissimo, che fa calare il sipario sulle possibilità di pareggio dell'Academia. C'è spazio anche per il 3--0: lo segna Diego Vera con un bel colpo di testa in tuffo. Il Racing cade rovinosamente sotto i colpi dell'Independiente.
La metamorfosi dell'Independiente è praticamente completa. La squadra, sotto la guida di Almiron, non riusciva a fare punti e veleggiava sulla linea di metà classifica. L'arrivo di Mauricio Pellegrino ha restituito al Rojo il DNA vincente, riportando la squadra a lottare per un posto nelle coppe. Con il Clasico vinto l'Independiente aggancia il River Plate quinto in classifica con una partita da giocare (e che partita) e si porta a -2 dall'Academia.