Il rilancio nel grande calcio. Potrebbe essere questo il titolo della nuova avventura della Joya Manuel Lanzini in Premier League dopo che, l'estate scorsa, il trequartista ex River emigrò nel poco stimolante campionato arabo, più precisamente all'Al Jazira.
E' passato un anno ed evidentemente per l'ex Argentina Under-20 è già arrivato il momento di tornare a mettersi in gioco a livelli migliori. E' infatti ufficiale il passaggio al West Ham sulla base del prestito annuale con diritto di riscatto al termine della stagione 2015/16. Dopo 8 gol in 24 presenze con l'Al Jazira Lanzini sbarca a Boleyn Ground, sotto lo sguardo del nuovo allenatore Slaven Bilic.
Il 22enne argentino è il settimo acquisto degli Hammers, che si sono già accaparrati, in quello che è stato un mercato che ha rivoluzionato la rosa, Darren Randolph (nuovo secondo portiere), Carl Jenkinson (di nuovo in prestito), il giovane Hendrie, la coppia "italiana" Obiang-Ogbonna ed il grande colpo Dimitri Payet, al netto degli addii di Jaaskelainen, Carlton Cole, Nene, Alex Song e Stewart Downing.
Sarà proprio quello del ceduto Downing il posto che Lanzini prenderà in rosa. Nel 4-2-3-1 di Bilic Lanzini potrà infatti si ricoprire sì il ruolo di trequartista ma all'occasione potrà agire anche sulle due fasce, nel momento in cui in cui l'allenatore preferisse schierare Nolan o Payet nel ruolo di 10.
Non propriamente un bomber, Lanzini esordisce a 17 anni e 5 mesi nel River nel campionato in cui i Millionaros vissero l'onta della retrocessione. Lanzini sommò 22 presenze, senza mai segnare. Il talento del ragazzo pera però troppo cristallino per scendere di categoria, così il River lo prestò alla Fluminense nel Luglio 2011. Con la Flu disputa 27 partite segnando due reti. Giunse terzo dietro Vasco e Corinthians in campionato mentre in Libertadores non partì mai dall'inizio, faticando ad imporsi. Fa in tempo a cominciare il campionato successivo con sei presenze ed una rete prima che il periodo di prestito scada e torni al Monumental. Il River è tornato in Serie A, Lanzini fra Apertura e Clausura segna 8 gol, più uno in Copa Sudamericana. Con il 10 in spalla.
Ormai è chiaro a tutti di che pasta sia fatto: nel campionato successivo 17 e 18 presenze (e 7 assist) fra Apertura e Clausura lo consacrano. Così, nell'estate del 2014, arrivano i soldi arabi: 7.5 per l'argentino. Concorrenza di Roma e Torino battuta. In Arabia Lanzini segna 8 gol e la sua squadra arriva seconda. Tutto prima che bussì il West Ham. Lanzini non perde il treno Europa per la seconda volta e ci salta sù, proprio nei giorni in cui l'Al Jazira si copre con l'arrivo di Farfan.
Queste le parole di Bilic sul giocatore: “E' un ottimo giocatore e siamo felici di averlo preso. A 20 anni gli hanno dato la 10 del River, un grande club! Lo vidi due anni fa e volevo portarlo al Besiktas. Ma allora la trattativa era molto difficile. Fummo vicini. Ci aiuterà sicuramente. Porterà ulteriore creatività nella parte fondamentale del campo. Sono abbastanza sicuro che si adatterà. non è fisicamente fortissimo ma accetta i contrasti e non va giù. Spero sia una scommessa riuscita per noi. Se lo userò come playmaker basso? Nel mondo del calcio di oggi ci sono playmaker bassi, come Pirlo e Modric, e playmaker alti, come David Silva e Payet. Penso che Lanzini appartenga alla seconda categoria di registi. Può giocare anche a sinistra ed in ogni altra posizione dietro l'attaccante".
Queste invece le parole del giocatore: "E' davvero emozionante perché questo é uno dei migliori team per cui abbia mai firmato. E' un passo molto importante per la mia carriera. Questa per me è una nuova era. Non vedo l'ora di conoscere i miei nuovi compagni. Testerò le mia capacità in una delle migliori leghe del mondo. Do sempre il 100%. Sono un giocatore offensivo. Posso cambiare il ritmo della gara e spero di dare il massimo in modo da farmi apprezzare dai miei tifosi."