Un anno di seconda divisione prima del grande ritorno ai massimi livelli: il Norwich City si è guadagnato la promozione in Premier League grazie al successo a Wembley nella finale dei Playoff di Championship contro il Middlesbrough, con il risultato di 2-0, maturato tutto nel primo quarto d'ora grazie alle reti di Jerome prima e di Redmond poi.
Una partita che ha dato spettacolo nei primi minuti, dove le squadre hanno anche colpito una traversa a testa (Johnson per i Canarines e Vossen per il Boro), prima di trasformarsi in una battaglia, anche se sempre corretta e nello spirito del gioco. Troppo bassa però la produzione offensiva della squadra di Karanka, dominatrice per larghi tratti della stagione, prima di calare nell'anno solare 2015.
Una corsa in rimonta invece quella del Norwich, guidato in panchina dal giovanissimo Alexander Neil, 33enne di poca esperienza: solo due anni da allenatore giocatore nell'Hamilton, in Scozia, prima di sedersi sulla panchina dei Canarines, per condurli all'obiettivo primario grazie a una rimonta sulle squadre di testa dopo un play-off strappato veramente all'ultimo. A Wembley non c'è però stata partita, il talento del Norwich ha avuto la meglio.
La stagione l'aveva cominciata Neil Adams, ma i risultati mediocri (13 vittorie in 32 partite) hanno fatto presto cambiare idea alla dirigenza, che ha puntato su Neil per tornare subito in Premier, dopo la retrocessione della scorsa stagione. La musica è cambiata, e lo testimoniano le 18 vittorie in 27 uscite. Ora il Norwich ritorna nella massima categoria, pronto a sorprendere, con una rosa probabilmente già pronta, vista la qualità degli elementi. E Neil è atteso alla consacrazione.