Tanto potente e dirompente era stata l'uscita del suo agente - riguardo al suo rinnovo di contratto sempre più in bilico - tanto ferma e perentoria è stata la risposta del suo allenatore. Il soggetto in questione è Raheem Sterling, al centro di una vera e propria saga di mercato che sta mandando in fibrillazione gli organi di stampa inglesi.
Giova ricordare tutte le tappe che Sterling ha percorso prima di giungere a quella che vi racconteremo oggi. Prima il rifiuto del prolungamento + ingaggio maggiorato da 35 mila sterline a 100 mila a settimana con tanto di intervista in TV in allegato ("Non sono un money-grabber". Traduzione letterale: "Non sono un acchiappa-soldi". Traduzione concettuale: "Non sono un mercenario che pensa solo ai soldi"), nella quale indicava il voler giocare per vincere trofei come principale motivo che aveva portato al rifiuto.
Al rifiuto del rinnovo è seguita l'esplicita richiesta fatta a Rodgers di essere ceduto, una volta raggiunta la matematica certezza che il Liverpool non avrebbe giocato la Champions League del prossimo anno. Preso atto della chiara volontà di rompere con la squadra del Merseyside i dirigenti del Liverpool hanno quindi organizzato un incontro con il giocatore ed il suo agente per mettere le carte sul tavolo. Prima di venerdì (giorno prestabilito per il meeting), però, l'agente di Sterling è uscito allo scoperto: "Sterling non firma nemmeno per 900 mila sterline a settimana. Non rinnoverà. E Carragher (che aveva suggerito a Sterling di pensare al campo e tacere, n.d.r.) è una testa di c***o". Dichiarazioni che hanno reso impossibile l'ambiente di Melwood, dove anche i tifosi hanno cominciato ad essere stufi del giovane trequartista inglese di origini giamaicane, forti anche del rinnovo di quello che potrebbe essere il suo erede: Ibe.
Così, con la fan base vicina all'esasperazione ed i mass media pronti a cavalcare ogni mezza notizia, l'incontro di ieri è stato cancellato.
Fatta la dovuta introduzione passiamo al fatto principale: ieri in conferenza stampa Brendan Rodgers si è dimostrato fiducioso sull'esito della questione. In sala stampa ogni domanda riguardava la telenovela-Sterling, nonostante quella di domani sia l'ultima apparizione di Gerrard in maglia Reds. "Non andrà da nessuna parte", ha detto Rodgers, facendo leva sui due anni di contratto rimasti nell'accordo che lega Raheem al Liverpool.
Lo stesso Rodgers ha paragonato questa situazione a quella in cui fu invece Luis Suarez a chiedere la cessione, ricevendo il categorico ordine da parte dei prorietari John Henry e Tom Werner a restare al Liverpool. "Penso che i proprietari abbiano dimostrato il proprio potere dal momento in cui sono subentrati. Saranno forti un'altra volta. Quindi è molto semplice: ci sono altri due anni di contratto rimanenti e mi aspetto di vedere Sterling a Liverpool anche in questi due anni".
Rodgers ci ha tenuto anche a precisare come non abbia intenzione di punire il giocatore sul campo per quanto successo fuori dal campo: "Se sarà disponibile lo terrò in considerazione per il match. La mia relazione con lui non è cambiata. Ho dato l'opportunità a Raheem di giocare per un grande club. Logicamente vogliamo risolvere la questione contrattuale ma il mio approccio al giocatore non cambia. Penso ancora sia un bravo ragazzo, un ragazzo che è maturato molto negli ultimi anni."