90 minuti per giocarsi la finale, la seconda consecutiva per il Siviglia. Ma quei 90 minuti sono tutti da giocare, e la Fiorentina lo farà fino in fondo per ribaltare il 3-0 subito all'andata in terra andalusa. Lo sa bene, meglio di tutti, il tecnico degli spagnoli Unai Emery, esperto di rimonte e ribaltoni. Per andare a Varsavia bisogna passare da Firenze.
"Guardiamo il presente, alla semifinale -ha detto nella tradizionale conferenza stamp della vigilia - Sarà una gara dura, abbiamo preparato tutto nell'arco dei 180'. Dopo l'andata siamo fiduciosi, ma non dobbiamo cadere in eccessi. Qui a Firenze tutti ci credono. Non dobbiamo mai perdere l'attenzione. Rispetto tutti i rivali, che quando sono in casa sono sempre più motivati. La Fiorentina lo sarà, ma noi dobbiamo mantenere le nostre qualità, giocare in base anche agli spazi che lasceranno".
Un cammino non facile, che potrebbe culminare in quella che sarebbe la seconda vittoria consecutiva nella competizione: "Noi siamo concentrati al massimo: in questa competizione noi e la Fiorentina abbiamo avuto un percorso difficile, eliminando avversari forti. Dobbiamo essere concentrati su noi stessi, abbiamo avuto esperienze di questo genere: non vogliamo buttar via quanto fatto all'andata, dobbiamo rimanere concentrati. Io non posso assicurare che il Siviglia sia già a Varsavia, ma posso dire che lotteremo fino alla fine. Non voglio parlare di percentuali, so solo che manca il 50% di ciò che c'è da giocare. Non dimentichiamo ciò che ha fatto la Fiorentina: ha battuto Tottenham, Rome e Dinamo Kiev, facendo molti gol. In Europa League ci sono molte aspettative e molti sogni, non dobbiamo perdere tutto il lavoro che abbiamo fatto arrivando fin qui".
Che Siviglia vorrà domani Emery? "Dobbiamo rimanere concentrati dal 1' all'ultimo minuto. Per me non fa differenza il primo o il 180', di questa doppia semifinale. Voglio che si giochi con la stessa concentrazione ed intensità dall'inizio alla fine". Per quanto riguarda la formazioni, c'è ancora un dubbio: "Beto ha avuto alcuni problemi, ora sta recuperando. Rico sta aumentando la sua esperienza partita dopo partita. Si è migliorato di gara in gara. Il portiere che giocherà domani sarà quello che darà più garanzie. Beto ha più esperienza, ma dovremo vedere quale sarà lo stato fisico dei due portieri".
Battuta anche sulle voci che riguardano un interessamento del Milan nei suoi confronti: "Io sono nel Siviglia, amo il Siviglia e questa è la cosa più importante. Io parlerò solo sulla Fiorentina, e su di noi". Chiusura dedicata all'avversario Montella, per motivi molto più grandi di una partita di calcio: "Lo ringrazio per le condoglianze che mi ha fatto per la scomparsa di mio padre".