E' iniziato questa mattina il viaggio che porterà Dnipro e Napoli alla volta di Kiev, dove domani sera si giocherà la gara di ritorno delle semifinali di Europa League. In palio c'è un posto nella finale di Varsavia, dove, con ogni probabilità, la vincente di questa sfida affronterà il Siviglia, vincitore per 3-0 nella gara d'andata contro la Fiorentina.
Napoli e Dnipro partiranno, invece, dall'1-1 beffardo della gara del San Paolo per i partenopei. Il gol in fuorigioco degli ucraini brucia ancora e non poco, ma gli azzurri hanno tutte le carte in regola per poter espugnare il suolo ucraino e volare nella vicina Varsavia, obiettivo principale della stagione degli azzurri. La voglia di Champions della squadra campana contro la grinta e l'organizzazione della squadra di Markevych, che a Fuorigrotta hanno messo in mostra tutte le loro (poche) qualità: difesa, linee strette e tante, tantissime, botte.
Poco prima di partire per Kiev da Dnipropetrovsk, il tecnico del Dnipro Myron Markevych ha rilasciato alcune battute alla stampa locale in vista dell'attesissima sfida di domani: "Gara storica? I giocatori ne sono consapevoli, così come tutto lo staff. Lo sappiamo bene. Abbiamo bisogno di giocare di più il pallone rispetto all'andata. Il Napoli non è facile da affrontare, ma dobbiamo fare la nostra gara, dimostrare le nostre qualità. Purtroppo in Italia non l'abbiamo fatto. Abbiamo visto le gare del Napoli in serie A, domani sarà una gara difficile".
L'autore del gol incriminato è Yevhen Seleznyov, attaccante del Dnipro, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della Uefa in vista della gara di domani: "Arrivare in finale significherebbe molto, perché una vittoria aumenterebbe il nostro prestigio in Europa. Nessuno avrebbe mai scommesso su di noi. Questo club è unico, ha grandi tifosi e viene da Dnipropetrovsk, una città che ama molto il calcio. Ci conosciamo da un po' e abbiamo un grande spirito di squadra: credo sia questo il motivo principale del nostro successo. Mi ci sono voluti tre o quattro anni per capire quanto fosse importante aver vinto la Coppa UEFA. Non mi sono reso conto del significato di quel trionfo per la città di Donetsk e per lo Shakhtar. Vincere una coppa europea era molto importante ed è ancora così. Nessuno crede in noi, ma faremo il possibile per battere il Napoli".