Prima che le cinque gare delle 16 prendano il via, in Premier League la classifica nei bassifondi è questa:

L'inaspettata vittoria del Sunderland in quel di Goodison Park ha sparigliato ulteriormente le carte. I Black Cats, vittoriosi per 0-2, hanno scavalcato in un sol colpo Hull City, Leicester, Newcastle ed Aston Villa, portandosi a +2 dalla relegation zone in attesa degli impegni delle compagne di sventura.

Una situazione nociva per Burnley e QPR, che vedevano la salvezza allontanarsi di un altro punto, ed abbastanza particolare per il Leicester, che nonostante una primavera fantastica si ritrovava ora di nuovo alle prese con l'antipatica calcolatrice.

Campo principale del pomeriggio Turf Moor, dove il Burnley aveva una sola chance contro la diretta rivale alla salvezza Hull City: vincere per non essere matematicamente condannato. Con il penultimo QPR impegnato solamente domani (in casa del City) il discorso salvezza si districava poi fra King Power Stadium, St.James' Park e Villa Park. Le Foxes - reduci da cinque vittorie nelle ultime sei e quindi in formissima - ricevevano un Southampton dal diagramma sempre più piatto nonostante l'Europa League fosse - e tuttora sia - sempre alla portata. Finirà come ampiamente preventivabile: vittoria delle inaresstabili Volpi di Pearson (eletto allenatore del mese). 2-0 il finale consegnato all'almanacco. A regalare i tre punti al Leicester un Mahrez apparso abbastanza in crescendo anche nel 3-0 rifilato al Newcastle. L'algerino segna una doppietta nei 20 minuti iniziali: al 7° tiro da fuori preciso e basso dopo un assolo al limite dell'area, al 17° tap-in vincente su cross di Vardy. Difesa del Southampton, Gazzaniga compreso (lanciato per l'infortunio di Forster, preferito a Kelvin Davis) colpevole nell'occasione: a cominciare dal rinvio. Il Leicester - aspettando le altre - si proietta a +3 sulla salvezza.

Relativamente semplice anche l'impegno di un'altra squadra cui primavera è stata molto colorata. L'Aston Villa di Sherwood - trascinato da Christian Benteke (10 reti nelle ultime 8) - era impegnato in casa contro un West Ham anch'esso abbastanza demotivato. Anche qui trionfo dei favoriti. I Villans mettono una seria ipoteca alla permanenza in Premier League facendo leva sul gol decisivo di Tom Cleverley intorno alla mezzora: il centrocampista in prestito dallo United non deve fare granché se non presentarsi puntuale quando in area arriva il cross basso e perfetto del giovanissimo Grealish, alla quinta partita da titolare. 1-0 fondamentale che porta i Villans a +4 sulla Championship, a due giornate dal termine. Bravo Sherwood a risollevare le sorti di una squadra depressa. Il cambio di rendimento è sottolineato dal ruolino di marcia in casa: tre vittorie nelle ultime cinque in Premier League quando nelle precedenti tredici erano state appena due. Al Villa Park si torna a vincere due partite consecutive dopo 14 mesi. Al West Ham ciò invece non succede da ben 5 di mesi: dopo una partenza promettente gli Hammers hanno vissuto una seconda metà di stagione negativa: solo 3 vittorie nelle ultime 19 gare, nessuna fuori casa nelle ultime 11 ed appena 4 gol fatti nelle ultime 5 partite. Sfumato anche l'obiettivo di infilare tre vittorie nelle ultime tre giornate per pareggiare il record di punti in una singola stagione dal 1999.

Potrebbe rivelarsi invece un bene quanto sta accadendo al Tottenham, che in Europa League proprio non vuole andarci a quanto pare. Le ultime 4 stagioni (e 7 delle ultime 9) passate a viaggiare nell'Est Europeo per l'Europa League per tornare poi in campo la domenica è forse stato deleterio per una squadra che in campionato non fa più impressione. Per il terzo anno consecutivo a White Hart Lane non entreranno nelle prime quattro. Per arrivarci il Tottenham doveva vincere le ultime tre e sperare in almeno due sconfitte dello United. Non è successo, visto che sul campo di un già salvo Stoke City è arrivata una sonora sconfitta per 3-0, figlia di stanchezza ed infortuni. Con Ben Davies, Kyle Walker e Danny Rose fuori, Pochettino è costretto a piazzare terzini due centrali adattati come Chiriches ed Eric Dier (Yedlin no?). Lo Stoke, che come obiettivo ha quello di finire nella Top-10, si diverte: da sinistra nasce l'1-0. Segna Charlie Adam, al quarto gol nelle ultime sei, bravo ad impattare di testa sul tocco maldestro di Fazio. Il 2-0 al 32° con Steven N'Zonzi: pasticcio Lloris-Dier sull'uscita del portiere. La palla schizza e si ritrova sui piedi di N'Zonzi che a porta relativamente vuota raddoppia. Al 51° l'episodio che indirizzerà la gara verso margini di risultato più larghi: un indecente Chiriches cincischia durante il possesso palla del Tottenham, si fa sovrastare da Diouf, perde palla ed è costretto ad atterrarlo per fermarlo. Secondo giallo ed espulsione. Nel finale il doloroso (per il Tottenham) 3-0 dei padroni di casa: male ancora la difesa, che non tiene Arnautovic in velocità e lo lascia libero di mettere in mezzo per Diouf. Grazie al 3-0 ed alla sconfitta dell'Everton i Potters si assicurano un altro campionato concluso fra le prime 10. Il Tottenham (appena 5 punti nelle ultime 6, rimane la peggior squadra per clean sheet dopo QPR e Palace) rimane in odore di Europa League solamente grazie alla sconfitta del Southampton, sempre a -1. Occhio allo Swansea però: con una vittoria domani i gallesi si portano a -2.

Torna finalmente a far punti anche il Newcastle, a secco dal 28 Febbraio. I Magpies non potevano non ottenere quantomeno un punto dalla sfida casalinga contro una squadra salva e senza più ambizioni. Il WBA viene da 2 vittorie fuori casa, ha perso solamente 4 delle gare con Pulis in panchina e vanta ben 8 clean sheets in trasferta. Squadra tosta che passa in vantaggio con Victor Anichebe al 32°: stacco imperioso del numero 10. Il Newcastle vede incombere la nona sconfitta consecutiva e allontarsi l'ultima vittoria (13 partite fa). Fortunatamente per Carver (confermato in settimana nonostante le pressioni) sopraggiunge l'unica nota lieta della stagione: Ayoze Perez, acquistato a 2 mln dalla seconda divisione spagnola mette a segno il 7° gol stagionale al 41°. Buona conclusione, in seguito ad un calcio piazzato, ma difesa anche su questo campo rivedibile. Brunt colpisce la traversa, il Newcastle cerca i tre punti ma sarà punto diviso fra Baggies e Magpies. Adesso i bianconeri si trovano a +2 rispetto alla zona salvezza e tornano a sperare: le ultime due in calendario sono QPR e West Ham. Il tutto senza ricorrere a Papiss Demba Cissé nell'XI titolare: il senegalese, di ritorno dalle 7 giornate di squalifica, viene relegato in panchina inizialmente si presume per un fastidio al ginocchio .

Dulcis in fundo la partita più importante del pomeriggio. Il Burnley doveva vincere per non retrocedere ma chi si è fatto due conti ha già capito che - qualunque sia stato l'esito della gara - il Burnley è già retrocesso. Pareggio per il Newcastle, vittorie per Leicester, Sunderland ed Aston Villa e i tre punti odierni possono pure andare a farsi maledire. Il Burnley è la prima retrocessa della Premier League 2014-15. La squadra di Dyche ottiene la vittoria esterna (la prima in sette gare) grazie al gol di un Ings finalmente a segno dopo 11 giornate a secco . A farne le spese l'Hull City che delle ultime sette in classifica è l'ultima ad uscire sconfitta oggi. Le Tigers perdono la seconda consecutiva e si ritrovano al 18° posto: al KC Stadium si comincia a sudare freddo. Serve scavalcare il Newcastle ma gli arancio-neri in porgramma hanno Tottenham e United. Quasi impossibile.

I tabellini:

Aston Villa - West Ham 1-0
(Cleverley)

A.Villa (4-3-3) : Given; Bacuna (77° Hutton), Okore, Vlaar, Kieran Richardson; Cleverley, Westwood, Delph; Grealish (90° Carlos Sanchez), Benteke, N'Zogbia (71° Agbonlahor)

W.Ham (4-2-3-1) : Adrian; Jenkinson, Reece Burke, Collins, Cresswell; Kouyaté, Noble (78° Carlton Cole); Downing, Nolan (45° Nene), Morgan Amalfitano (45° Alex Song); Enner Valencia

Hull City - Burnley 0-1
(Ings)

Hull (3-4-1-2) : Harper; Chester, Micheal Dawson, McShane (57° Jelavic); Elmohamady, Livermore (57° Meyler), Huddlestone, Brady; Quinn; N'Doye, Aluko (66° Abel Hernandez)

Burnley (4-4-2) : Heaton; Trippier, Duff, Shackell, Mee; George Boyd, Arfield, David Jones, Matthew Taylor (76° Stephen Ward); Ings (85° Micheal Keane), Ashley Barnes

Leicester - Southampton 2-0
(Mahrez, Mahrez)

Leicester (3-4-1-2) : Schmeichel; Wasilewski, Huth, Wes Morgan; Albrighton, Matty James (13° Drinkwater), Cambiasso, Schlupp; Mahrez; Vardy (70° Nugent), Ulloa (78° Hammond)

Southampton (4-2-3-1): Gazzaniga; Clyne, Fonte, Alderweireld, Bertrand; Harrison Reed, Wanyama; Elia (66° Shane Long), Mané, Steven Davis (6° Djuricic); Pellé

Newcastle - WBA 1-1
(Anichebe; Ayoze)

Newcastle (4-2-3-1) : Krul; Ryan Taylor, Coloccini, Dummett, Anita (90° Abeid); Colback, Moussa Sissoko; Ayoze Perez (85° Sammy Ameobi), Cabella, Jonas Gutierrez; Riviere (69° Papiss Demba Cissé)

WBA (4-5-1) : Myhill; Craig Dawson, Jonas Olsson, Lescott, McAuley; Craig Gardner (69° Berahino), Darren Fletcher, Mulumbu (55° James Morrison), Yacob, Brunt; Anichebe (79° McManaman)

Stoke City - Tottenham 3-0
(Adam, N'Zonzi, Mame Biram Diouf)

Stoke (4-2-3-1) : Butland; Cameron, Shawcross, Muniesa, Pieters; N'Zonzi, Whelan (88° Sidwell); Walters (84° Odemwingie), Adam (73° Ireland), Arnautovic; Mame Biram Diouf

Tottenham (4-2-3-1) : Lloris; Eric Dier, Fazio, Vertonghen, Chiriches; Mason, Bentaleb; Lamela (76° Dembelé), Eriksen, Chadli (60° Soldado); Kane.

Le altre partite:

Everton - Sunderland 0-2
Manchester City - QPR (domani, ore 14.30)
Chelsea - Liverpool (domani, ore 17)
Arsenal - Swansea (lunedì, ore 21)

La classifica: