Napoli derubato. Il titolo potrebbe sembrare esagerato, ma se ripercorriamo la partita, è il perfetto riassunto di quelli che sono stati i 90 minuti giocati allo Stadio San Paolo. I partenopei hanno schiacciato il Dnipro nella propria area per tutta la durata del match, peccando in troppe circostanze di cattiveria. La squadra di Benitez ha ben interpretato la partita, riuscendo a trovare il gol del vantaggio con David Lopez, e sfiorando più volte il raddoppio. Higuain, come nella scorsa stagione contro il Porto, ha fallito il colpo del k.o. in tre circostanze, lasciando gli ucraini in partita, bravi poi a trovare il gol del pareggio in una delle pochissime sortite offensive della serata. Peccato che il gol di Seleznyov fosse in netto furigioco. Adesso bisognerà andare in Ucraina a fare la voce grossa, ed il Napoli ha tutte le carte in regola per farlo.
Benitez manda in campo il Napoli con il classico 4-2-3-1, preferendo Insigne a Mertens nel tridente alle spalle del Pipita Higuain. A centrocampo c'è Jorginho a fianco dell'inamovibile David Lopez. Markevich schiera un 4-4-2 compattissimo con Konopljanka e Luchkevych sugli esterni.
Bastano pochissimi minuti per capire la trama della partita: il Dnipro, conscio della superiorità del Napoli, costruisce una vera e propria barricata a difesa di Boyko, mentre gli azzurri mantengono costantemente il pallino del gioco. La squadra di Benitez fa tesoro del motto dell'allenatore spagnolo e attacca senza troppa fretta. La
La ripresa è vero momento clou della partita. Non passano neanche 3 minuti dall'inizio del secondo tempo, che il Napoli mette subito le cose in chiaro. Corner tagliato di Insigne sul quale si inserisce al meglio David Lopez, bravissimo ad anticipare tutti e a battere Boyko con un perfetto colpo di testa. La rete del vantaggio galvanizza i