La 30^ giornata di Premier League non porta con sè grosse novità, colpi di scena, scosse alla classifica, tuttavia i punti di discussione, le situazioni da analizzare, top e flop della giornata non mancano mai. Ai piani alti il Chelsea soffre ma vince e si tiene distante dalle inseguitrici che provano a tenere il passo; tra le prime sette della classifica solo il Liverpool perde, un super Mata lo stende. Ai piani bassi la lotta si fa dura, ogni partita d'ora in avanti sarà un passo verso il verdetto finale, che sarà amaro per alcuni, più dolce per altri: cambiare rotta è ancora possibile. Il Newcastle entra in serie negativa, l'Everton invece, dopo l'eliminazione in Europa League, incasella la seconda vittoria consecutiva in campionato e si alza, con sollievo. Il Southampton non sbaglia col Burney e l'Arsenal passa a Newcastle. Questa la classifica della massima serie inglese prima della sosta nazionali, il Chelsea ed il Leicester hanno una partita da recuperare:
AL VERTICE: Il destino della Premier nelle mani del Chelsea
Se hai sei punti di vantaggio dalla seconda, hai una partita da recuperare contro l'ultima in classifica, mancano otto giornate al termine e la seconda l'hai già incontrata, perdere il primato assumerebbe i connotati del karakiri giapponese. Mourinho nel tenere alta la tensione e la fame di vittoria è un maestro, quindi tutto si orienterebbe verso un finale già scritto. I blues inoltre sono stati eliminati dalla Champions League dal PSG e le loro forze psico-fisiche si potranno concentrare tutte sul campionato. Vincere pur soffrendo contro un Hull City pieno d'orgoglio da un segnale, non lascia scampo al City che vince ma non lo fa convincendo. La differenza tra le due squadre sul campo e dal punto di vista motivazionale è significativo, inoltre tra due giornate andrà in scena all'Old Trafford il derby di Manchester ed il gap potrebbe aumentare... Mourinho ed i suoi hanno le mani sulla quinta Premier League della loro storia.
LA STATISTICA: Senza Barry l'Everton ritrova la vittoria
Due partite senza l'ex City a coordinare le giocate a centrocampo, e sono arrivate due importantissime vittorie per i toffees: prima 3-0 contro il Newcastle, poi 2-1 contro il QPR. Quest'anno Gareth Barry non sta assicurando prestazioni d'alto livello, come era solito fare all'Aston Villa e poi in parte al Manchester City, Gibson e McCarthy danno più sicurezza in mezzo al campo e da loro sono partite numerose giocate, alcune delle quali hanno portato ai gol decisivi nei due match passati. Contro la Dinamo Kyev, partita persa 5-2 dai toffees, è sceso in campo Barry senza garantire una prestazione all'altezza. E' tutto il campionato che il centrocampista inglese non trasmette sicurezza, questa due partite avranno fatto pensare Martinez che, dopo la sosta, dovrà sciogliere un primo dubbio. Contro il Southampton è importante fare punti, per poter passare le ultime giornate in piena tranquillità, dopo una stagione di più bassi che alti, senza toccare nè il paradiso dell'Europa nè l'inferno della retrocessione, passata nel limbo, tra coloro che son sospesi.
LA SORPRESA: Crystal Palace
Ricordate le forti contestazioni dei tifosi del Newcastle sulla gestione del loro (ex) allenatore Alan Pardew? I Magpies venivano da un campionato terminato da quintultimi (due anni fa quinti sempre con Pardew), così tutte le responsabilità di quel fallimento e dell'inizio di stagione non brillante venivano attribuite proprio al manager inglese. Inevitabile fu l'esonero di Pardew che fu subito ingaggiato dal Palace. Cambiata aria, cambiano i risultati, perchè il Crystal Palace di Pardew viaggia a vele spiegate: nelle ultime 13 partite 22 punti conquistati, dei 36 totali, a più uno dal Newcastle, più 11 dalla terzultima. Un vero successo per i propositi di stagione delle Eagles. Paga il gioco di Pardew spregiudicato, senza mezze misure, molto offensivo, che evidentemente al Newcastle non riuscivano più ad apprezzare. Pensare che con Carver (il sostututo di Pardew) i Magpies hanno collezionato appena due vittorie, tre pareggi e sette sconfitte. I tifosi del Newcastle, ora che proprio Pardew li ha superati, si stanno facendo qualche domanda.
LA DELUSIONE: il Sunderland
Perde ancora il Sunderland, contro il West Ham ad Upton Park, risultato che nel complesso di una stagione ci può stare, ma che, dopo l'esonero di Poyet, avrebbe dovuto lanciare un forte segnale, cosa che non è successo. Dick Advocaat non ha saputo cambiare nell'immediato la situazione, ora ha la sosta per analizzare al meglio la squadra e nel derby contro il Newcastle, anch'esso in crisi di risultati, deve arrivare la vittoria. Infatti sono 7 partite consecutive in Premier League che il Sunderland non conosce i tre punti, nell'intermezzo delle quali in FA Cup è stato eliminato dal Bradford e lo spettro della retrocessione incombe più che mai. La classifica non è giustificatrice, ma giustiziera: ancora non condannerebbe i Black Cats alla Championship, però il terzultimo posto è lì ad un punto ed eventuali prossimi errori verranno pagati a caro prezzo.
LA GIOCATA
Juan Mata contro il Liverpool segna un gol bellissimo nella sua esecuzione, mix perfetto tra coordinazione e precisione:
I TOP della giornata
Per premiare i migliori giocatori della 30^ giornata di Premier League, schieriamo una formazione fantacalcistica, senza badare a tatticismi. In porta Davies secondo portiere del Southampton, che ha saputo rispondere alla causa spledidamente dopo l'infotunio di Forster, in difesa Coleman e Blind sono stati decisivi per le vittorie delle loro squadre (il primo a segnato un gran gol, il secondo si è procurato un rigore e ha garantito una spinta costante sulla fascia). La linea difensiva termina col promettente giocatore dell'Hull City, Robertson, giocatore veloce e tecnico che ha sfornato l'ennesimo assist vincente della stagione. A centrocampo come non mettere Juan Mata, autore di una doppietta schiaccia Liverpool, col secondo sigillo candidato a miglior gol della stagione. Zaha è alla sua seconda rete consecutiva ed incarna alla perfezione il centrocampista offensivo del solito 4-2-3-1 di Alan Pardew; David Silva, segna ed è una garanzia, e Bentaleb, trascinatore silenzioso del Tottenham, terminano il pacchetto di centrocampo. In attacco tre mostri sacri di questa stagione, Giroud, 13 gol (miglior media minuti/gol tra i big) e a segno con una doppietta vincente contro il Newcastle, Kane, 19 gol e reduce da una tripletta, ed infine Diego Costa, 19 gol e reduce dall'ennesimo contributo in zona gol ad un Chelsea sempre più primo.