Quarantuno secondi.
Tanto è durata l’ultima grande sfida di Steven Gerrard tra il suo Liverpool e il Manchester United ad Anfield.
In quel minuscolo lasso di tempo, il capitano del Liverpool è riuscito a prendersi un rosso diretto per un pestone rifilato a Ander Herrera, del tutto gratuito e del tutto evitabile.
La tensione sembra giocare brutti scherzi anche ai più esperti.
Entrato ad inizio ripresa per aiutare i compagni a rimontare lo svantaggio iniziale, Steven Gerrard li ha invece lasciati soli – un atteggiamento non degno di un capitano; non è la prima volta che il giocatore è protagonista negativo di episodi decisivi in partite importanti, però questa espulsione è più difficile da digerire perchè non si tratta di un tocco sbagliato o un mancato controllo – si tratta di un cartellino rosso preso in maniera ingiustificabile.
C’è stato l’autogol in finale di coppa di lega che ha riportato in parità il Chelsea a dieci minuti dal termine, i retropassaggi sciagurati contro Arsenal, Chelsea e il famoso scivolone contro il Blues qualche anno dopo, però l’unico episodio simile a quello di domenica è il rosso diretto preso in un derby del Merseyside nel 1999; all’epoca, tuttavia, Steven Gerrard era un diciannovenne troppo irruento, mentre oggi è una delle icone di Anfield.
Per questo è difficile mandare giù quanto combinato da Stevie G.
Il Manchester United ha raddoppiato quattro minuti dopo e ha poi sbagliato un rigore con Rooney, portando a casa tre punti fondamentali nella corsa alla prossima Champions League e distanziando i Reds di cinque punti a otto partite dal termine.
Niente è ancora deciso, ovviamente, ma tra due settimane il Liverpool dovrà andare all’Emirates Stadium senza il proprio capitano e giocarsi contro l’Arsenal le ultime possibilità di tornare in corsa.
Come sappiamo tutti da qualche mese, Steven Gerrard partirà per la Major League Soccer a fine stagione e metterà fine ad una carriera intera passata con la maglia del Liverpool; non credo sia difficile capire che un finale di stagione così non sia il degno epilogo per un percorso come quello di Steven Gerrard, tuttavia questa volta non può prendersela con nessun altro che non sia sè stesso.
Facendosi espellere contro il Manchester United, Steven Gerrard ha macchiato in maniera indelebile la sua ultima apparizione ad Anfield in una partita di cartello e non potrà dare una mano a chi – per le prossime tre giornate – cercherà di mantenere viva l’ambizione di partecipare alla prossima Champions League.
Il canto del cigno è molto triste oggi.