Doveva essere una partita equilibrata, ma così non è stata. Prima vera grande prestazione degna del blasone dello United per gli uomini di Van Gaal, che spazzano via un Tottenham sottomesso dalla furia dei diavoli rossi. Decidono le reti nel primo tempo di Fellaini, Carrick e Rooney, quest ultimo vero mattatore dell'incontro. Dopo un primo tempo pieno di occasioni, i padroni di casa si limitano a gestire la partita nei restanti 45 minuti di gioco. Notte fonda per gli Spurs che perdono un così treno importante verso l'Europa che conta.
LE SCELTE - Cambia ancora una volta assetto la squadra di Van Gaal, con diverse novità nell'11 iniziale: 4-2-3-1 con Fellaini, Mata e Young alle spalle del sempre presente Wayne Rooney. Mediana formata da Carrick e Herrera, mentre Blind torna a fare il terzino sinistro. Coppia centrale formata da Jones e Smalling, con il solito Valencia titolare sulla fascia destra. Per gli Spurs, invece, nessuna novità rispetto alle previsioni iniziali: consueto 4-2-3-1 con Townsend preferito a Lamela.
PRIMO TEMPO - Inizia il match con uno United apparentemente timoroso: dopo 3 minuti di gioco, Phil Jones con un brutto retropassaggio rischia l'autogol evitato da un provvidenziale de Gea. I padroni di casa, però, provano a fare la partita sin da subito e al nono minuto trovano già il vantaggio: bella palla filtrante di Carrick per la corsa di Fellaini, che in area di rigore incrocia col sinistro e batte Lloris con un rasoterra preciso. Il Tottenham, spaventato, non riesce a reagire. Lo United macina in continuazione possesso palla e dieci minuti dopo trova il raddoppio: sugli sviluppi di un corner, il colpo di testa di Fellaini viene ribattuto in maniera goffa da Chadli. La palla finisce a Carrick che con un colpo di testa molto intelligente prende in controtempo Lloris sul palo lasciato ormai libero dall'esterno belga degli Spurs. Passano i minuti ma la situazione non cambia. Al 31esimo minuto di gioco un Pochettino molto arrabbiato decide di cambiare qualcosa: fuori un fin qui spento Townsend, dentro Dembélé. Non cambia il modulo per gli Spurs: il nuovo entrato si piazza sulla trequarti, con lo spostamento di Eriksen sull'out di sinistra. La sostituzione non cambia però la dinamica dell'incontro: su un disimpegno errato di Bentaleb, Rooney recupera palla, tiene botta contro 2 avversari e con un piattone trafigge ancora Lloris. Al 34esimo minuto di gioco, sono già 3 le reti di vantaggio per gli uomini di Van Gaal, che vanno negli spogliatoi dopo una grandissima prima frazione: Tottenham non pervenuto.
SECONDO TEMPO - Inizia subito la ripresa con lo United in attacco. I ragazzi di Pochettino non sembrano in grado di reagire: stanno subendo i padroni di casa sia dal punto di vista fisico che mentale. Dopo 53 minuti di nulla, arriva finalmente la prima occasione per i londinesi: bravo Mason a portarsi in zona tiro, un po' meno nella conclusione.La gestione del gioco continua ad essere affare dei Red Devils, anche se apparentemente sembrano lasciare l'iniziativa di gioco agli avversari, per poi partire velocemente in contropiede. Al minuto 64 altro cambio per Pochettino: fuori Mason, dentro Lamela. Dembélé si sposta in mediana per favorire l'inserimento del trequartista argentino. Neanche il tempo di sistemarsi in campo che lo United è ancora una volta pericoloso: grande palla di Rooney per Fellaini, che perde tempo in area per la conclusione a rete. Manchester in possesso palla, Tottenham irriconoscibile. Negli ultimi minuti spazio allora per i cambi: Pereira, Falcao e Rafael per i Red Devils, Adebayor per gli Spurs. L'uomo partita Rooney non smette di correre nemmeno a risultato acquisito: prezioso il suo aiuto in fase difensiva negli ultimi minuti di gioco, dove il Tottenham in forcing cerca di trovare il goal della bandiera. Ci prova Kane al 90esimo, ma de Gea dice no. Finisce dopo 92 minuti la partita all'Old Trafford: il miglior United della stagione piega un Tottenham mai entrato davvero in partita. Ora Van Gaal può finalmente sorridere.